Sono tutti "cavoli nostri", Collina celebra il suo cappuccio
Il cappuccio di Collina è un ecotipo che presenta una testa leggermente appiattita, un diametro di circa 20-30 cm e un peso che varia da un chilo e mezzo a due chili. Le foglie sottili e ravvicinate, di colore bianco all'interno e verde chiaro all'esterno, presentano evidenti venature violacee. Mangiate crude, hanno un gusto dolce, lievemente piccante e una consistenza croccante.
Ed è grazie ad un gruppo di giovani che, ritornando nel territorio di Collina e creando la cooperativa CoopMont, è stata portata avanti la coltivazione di questa varietà di cavolo cappuccio, prodotto simbolo nella zona, protagonista proprio de la "Festa dei cavoli nostri" in programma domenica 2 ottobre. L'apertura degli stand gastronomici è prevista per le ore 10 e sarà allestito un mercatino dell’artigianato e di prodotti locali.
Comunità di montagna, tra agricoltura locale, biologica, turismo e cooperazione
Il cappuccio di Collina viene raccolto da fine settembre in poi e, perché si conservi bene, deve prendere una prima gelata. Nella frazione di Forni Avoltri il suolo è ricco di minerali e il clima dell’area è rigido, l’inverno è freddo con abbondanti precipitazioni. Nel periodo di coltivazione del cappuccio, il notevole sbalzo termico tra il giorno e la notte favorisce la crescita dell’ortaggio e ne determina la compattezza. Non resta quindi che farvi i “cavoli vostri”.