"La sorpresa della gratuità", in mostra le famiglie che condividono l’esperienza dell’accoglienza
C'è tempo fino al 22 ottobre per visitare, nel velario del palazzo Di Toppo Wassermann a Udine (via Gemona 92), la mostra “Non come, ma quello. La sorpresa della gratuità”. L’esposizione, ospitata dall’Università di Udine, è organizzata dall’associazione “Famiglie per l’accoglienza”. Si tratta di una rete di famiglie, di varia estrazione esperienza e provenienza, che condividono l’esperienza dell’accoglienza e la propongono come un bene per la persona e per la società intera. La mostra era stata allestita in occasione del “Meeting per l’amicizia fra i popoli” nel 2022 per i quarant’anni della fondazione dell’associazione.
L'associazione
Nata da un piccolo gruppo di famiglie, l’associazione si è diffusa in tutta Italia e in diversi Paesi del mondo, aprendo la propria realtà a tutti coloro che vogliono condividerla e coinvolgendo migliaia di altre famiglie nell’esperienza dell’accoglienza come l’affido e l’adozione, l’accoglienza di figli disabili, di genitori anziani, di giovani e adulti fragili o, più recentemente, l’accoglienza di profughi provenienti da zone di guerra. La mostra racconta l’origine e l’esperienza dell’associazione, che è presente anche a Udine dal 1992.
Vuole essere – nell’intento degli organizzatori – “una proposta alla città di un percorso, per valorizzare un patrimonio di esperienza e presentare l’accoglienza come un bene che non è solo per chi vive un’esperienza particolare ma può riguardare tutti, in diverse forme e nella vita quotidiana di ognuno”.
La mostra è visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30, sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.