La mostra di Illegio scandaglia "La bellezza della ragione"
La bellezza della ragione. Sarà questo il fil rouge che accompagnerà il pubblico della prossima mostra internazionale di Illegio. L'esposizione, visitabile dal 15 maggio al 16 ottobre, «coinvolgerà la mente ed il cuore», assicura il curatore don Alessio Geretti, a contatto con quaranta capolavori d’arte di provenienza internazionale, che mettono in scena sette secoli di bellezza, dal Trecento al primo Novecento. Il racconto appassionerà per l’alta qualità delle opere, alcune sorprendenti per lo splendore e per essere d’autori tutti da scoprire, altre a firma degli astri più fulgidi nel cielo dell’arte: tra i più importanti, basti ricordare che a Illegio si potranno ammirare opere che vanno dai raffinati fondi oro del Medioevo ai collaboratori di Caravaggio, passando per Jordaens e Luca Giordano, arrivando al romanticismo simbolico di Gustave Moreau o al mondo fiabesco di James Tissot e ad altre struggenti o scenografiche opere dell’Otto e del Novecento. La maggior parte di esse sono opere mai vista prima d’oggi in Italia, alcune totalmente inedite.
La bellezza della ragione
«Viviamo un momento della storia – spiega Geretti – nel quale si possono osservare con particolare evidenza – traendone significativi insegnamenti – gli effetti della razionalità umana e dei diversi modi di esercitarla: l’esercizio vivace e geniale, cioè l’ingegno, lo studio, il pensiero critico, il giudizio etico, l’intuizione delle soluzioni alternative dove nessuno vede una strada; ma c’è anche la sopravvalutazione dell’intelletto, o razionalismo, e il suo indebolimento (lo scetticismo), e perfino la patologia del pensiero (il pessimismo, il complottismo, la follia); e infine c’è l’affascinante sguardo sul mistero, con la possibilità di ampliare la mente e gli orizzonti del pensiero fino alla fede o almeno al forse. Da un lato siamo ammirati davanti alle grandiose possibilità dischiuse al genere umano dallo sviluppo delle scienze e della tecnologia; dall’altro siamo confusi quando assistiamo a narrazioni opposte della realtà e a ragionamenti diametralmente opposti sui medesimi fatti; a volte ci rassegniamo alla teorizzazione del pensiero debole o constatiamo con amarezza la povertà di pensiero che affligge vari ambienti della vita personale e collettiva. Proprio perché in questo contesto, tra guerre e pandemie e social impazziti, è particolarmente urgente pensare bene, Illegio volge lo sguardo alla ragione, alla sua bellezza, alle sfide che è chiamata ad affrontare».
Mostra «a rischio zero»
La mostra di Illegio, come lo scorso anno, sarà connotata da grande attenzione per consentire a tutti di viverla “a rischio zero” e con il giusto raccoglimento, entrando in mostra a piccoli gruppi di persone, in stanze organizzate come teatri che con la regia delle luci e la magia delle parole faranno gustare davvero le opere. Nonostante l’uscita dal cosiddetto “stato di emergenza”, continuerà la sanificazione continua dell’atmosfera di ogni sala con un sistema di alta tecnologia, compatibile con la salute delle persone e con quella delle opere d’arte.
Per i gruppi (cioè almeno 20 persone) sono riservati, oltre agli sconti, spazi speciali in alcune mezze giornate ogni settimana (la domenica mattina, il giovedì mattina, il sabato pomeriggio, o in altri momenti su richiesta se possibile).
È confermata la necessità della prenotazione per tutti, ma sarà accettata anche il giorno stesso con preavviso minimo se ci sono posti disponibili. Si prenota attraverso il telefono (0433.44445) o la mail (mostra@illegio.it) o l’apposita sezione del sito www.illegio.it. Le prenotazioni saranno aperte dal 2 maggio 2022.