Luoghi e mestieri, percorsi nel passato di Palazzolo
“Luoghi e mestieri, percorsi nel passato di Palazzolo dello Stella”. Sabato 10 agosto. E' il preludio alla Festa di San Bartolomeo, che gli Alpini, con Art&Stella, stanno predisponendo per sabato 24, nella Via degli Artieri. Luoghi e mestieri, ripropongono i vecchi lavori artigiani, dentro ad un sinuoso percorso, fra antiche chiese e palazzi, pezzi ormai immobili di un paese che non guarda più se stesso con meraviglia. Si partirà alle nove del mattino, dalla Chiesa della Beata Vergine del Suffragio, edificio trecentesco, con affreschi attribuiti al Calderari e al Thanner. Eretta e mantenuta per secoli dalla Confraternita dei Battuti, sita su un'antica via di pellegrinaggio, conserva tutt'ora la testimonianza di un passaggio, un nome, forse di origine polacca, inciso, pare con un chiodo, ai piedi di un affresco. Nel centro storico di Palazzolo, ci sarà poi il magnifico incontro con la chiesetta dedicata a San Bartolomeo, databile verso la metà del 1300, che mostra un affresco, dello stesso periodo, di “matrice giottesca, anche se di seconda mano” ( A.Rizzi, Profilo di storia dell' arte in Friuli - da I Santi del paese di A.Pizzali e G.Bini ). Salendo, si entrerà poi in Piazza della Pieve, dove fino ad arrivare al fiume Stella e al Ponte Bayley, simbolo di pace, essendo stato costruito dalle truppe inglesi nel 1945, per poter liberare Palazzolo e la zona limitrofa e di fatto porre fine alla guerra. In questo breve viaggio all' incontrario, lungo le vie del cardo romano, in un clima che si vorrebbe da “sabato del villaggio”, rivivranno vecchie figure di artigiani: il calzolaio, il falegname, il sellaio, il barbiere, il meccanico, la parrucchiera, la magliaia. La sarta, presenterà perfino un piccolo atelier d' altri tempi, comprese le modelle. Ornella Bella Volpetti, fotografa di talento, seguirà questo tracciato in cui si intrecciano artigianato e cultura, come se i suoi benevoli click fossero pubblicità d' autore, mentre il pensiero delle persone sarà rivolto ai tempi in cui piazze e vie in paese, erano particolarmente animate. La mattinata di sabato, quindi, sarà, anche a Palazzolo, di leopardiana memoria “ pien di speme e di gioia, diman tristezza e noia..”. Chissà.