La riscrittura del mito nell’Atene del v secolo avanti Cristo: Edipo, Antigone, Medea
Nell’Atene del V secolo a.C. il fine primario della tragedia greca di raccontare gli angusti limiti, le paure e le ambizioni della condizione umana, l’empito delle passioni e i conflitti tra l’individuo, lo Stato e le sue leggi si fondava essenzialmente sul mito, sul medesimo repertorio di racconti incentrati sul mondo eroico o su quello divino nel quale i Greci da sempre radicavano le proprie origini remote, senza troppo distinguerlo dalla storia. Anche in epoca arcaica il mito costituiva il tema principale della poesia epica e un elemento fondamentale della poesia lirica.
Tuttavia, la diversa forma e la scansione temporale del dramma, nel quale agivano più personaggi, portava il tragediografo a concentrarsi su un segmento assai limitato del mito rispetto alla lunghezza dei poemi omerici ed epici in generale, dilatando un semplice episodio o alcuni punti significativi, sfruttando il potenziale drammatico dei singoli episodi ed espandendo la parte dialogata dalla quale sarebbe risultato il contrasto tra i protagonisti, la loro angoscia, lo smarrimento e la caduta.
Quando si confronta il materiale mitico della poesia epica e lirica con le poche tragedie sopravvissute risulta evidente il profondo processo di reinterpretazione e riscrittura operato dai poeti tragici: attraverso un'accorta rivisitazione e selezione della tradizione precedente il tessuto narrativo del mito era sottoposto a cambiamenti a volte drastici, con finalità diverse: potenziare la tensione drammatica e il valore paradigmatico dell'episodio prescelto per coinvolgere il pubblico, oppure adeguare le vicende mitiche alla realtà sociale, giuridica e politica ateniese del V secolo a.C.
Nella tragedia greca mito, storia e società si fondono in misura assai maggiore che nella poesia epica e lirica. I personaggi di Edipo, Antigone e Medea forniscono un esempio indicativo del lavoro di riscrittura messo in atto da Eschilo, Sofocle ed Euripide per rivitalizzare le storie del passato e indurre i cittadini ateniesi a riflettere sul proprio presente.
Questo tema affascinante sarà il tema della conferenza di Ettore Cigano, organizzata nell'ambito delle attività dell'Università Popolare di Udine per il 2024. Solo per i soci, verrà organizzata una diretta zoom.