La Casa degli spiriti, in scena al Giovanni da Udine il capolavoro di Isabele Allende
Interpretato in lingua italiana anche da attori arabi e israeliani del teatro di Jaffa, protagonisti ogni giorno della difficoltà di convivere, il capolavoro di Isabel Allende adattato per la prima volta per il palcoscenico spalanca davanti al pubblico, non a caso l’8 marzo, la vitalità, la forza, la determinazione di cui è capace il mondo femminile. È il 1976. A Las Tres Marias, residenza estiva della ricca famiglia Trueba in Cile, nonno e nipote si ritrovano nuovamente vicini: il primo, anziano e immobilizzato su una sedia a rotelle, ha contribuito a creare i golpisti cileni; la seconda ne è stata la vittima e torna nella vecchia casa dopo una terribile esperienza di rapimento e tortura. Esteban e Alba hanno credo politici contrapposti ma nonostante questo, o forse proprio per questo, cercano di comprendere le ragioni dell’odio che ha diviso il paese per tornare a celebrare la vita. Insieme rievocano gli "spiriti" della loro famiglia devastata ed essi arrivano allegri, gioviali, lunatici e dolorosi a rappresentare le varie sfaccettature dell’essere umano. Riappacificazione, comprensione, perdono, oblio, memoria e monito sono possibili dopo le tragedie della Storia?