La rosa bianca, salta lo spettacolo resta l'inaugurazione della mostra
Rinviato lo spettacolo a causa del Dpcm che chiude per un mese i teatri al fine di contenere la pandemia da Covid-19, si terrà invece l'inaugurazione della mostra omonima “La Rosa Bianca”. Cambia il modo, ma non la sostanza, dato che martedì 27 ottobre alle 19.30, da un taglio del nastro in presenza si passa al web attraverso le pagine Facebook di una vera e propria cordata di associazioni.
Una cordata di associazioni per la diretta Facebook
Il vernissage, che avrebbe dovuto avere luogo in Corte del Giglio (a fianco della Libreria Friuli) a Udine, si sposta dunque sul web. Il pubblico potrà assistere all'evento, che sarà trasmesso in diretta, a partire dalle 19.30, attraverso le pagine Fabook del Centro di accoglienza Ernesto Balducci, dell'Anpi di Udine, del Teatro della Sete, della libreria Friuli, dell'Istituto friulano per la storia del movimento di Liberazione di Udine, di Libera Udine, di Libera Friuli Venezia Giulia, e tramite il canale YouTube del Centro Balducci. Interverranno l'attrice Aida Talliente, Marco Balestra, presidente dell'Aned di Udine, Antonella Lestani, presidente dell'Anpi città di Udine, Fabrizio Cigolot, assessore alla Cultura del Comune di Udine, Andrea Zannini, professore ordinario di Storia moderna dell'università di Udine, Umberto Lodovici, ricercatore della Fondazione Weiße Rose, e Marco Ivancich, responsabile dell'allestimento della mostra.
La mostra visitabile dal 28 ottobre al Museo Etnografico
L'esposizione sarà poi visitabile al Museo Etnografico del Friuli dal 28 ottobre fino al 21 novembre, da mercoledì a sabato con orario 14.00-18.00. Alla fine della visita, sarà possibile scrivere una riflessione o una dedica su una cartolina. Sezioni della mostra sono fruibili in anteprima nelle librerie Friuli, Tarantola, Martincigh, Moderna, Feltrinelli ed Einaudi.
La rosa bianca, ventun pannelli per ricordare il loro impegno civile
L'esposizione offre un percorso di approfondimento storico che mette in luce la maturazione interiore dei componenti del gruppo de La rosa bianca fino alla scelta di intervenire attivamente. Ventuno pannelli presentano gigantografie dei sei amici, narrazioni biografiche, citazioni di diari e lettere. L'itinerario espositivo è completato dai pensieri dedicati ai vari membri della Rosa Bianca che gli studenti delle scuole superiori partecipanti alle visite del Treno della Memoria ai campi di concentramento hanno affidato a mille cartoline.