Il corpo come teatro della psiche, i disagi degli adolescenti
Non viene spesso messo in relazione il legame tra bullismo e suicidio. E invece si dovrebbe, dal momento che il bullismo è espressione di sopraffazione e insicurezza della propria identità che si estrinseca con l’appropriarsi di valori comuni quali la forza e l’omologazione del gruppo. In questo modo paradossale, la perdita dell'io diventa coscienza. L'altra faccia della stessa medaglia è l’anoressia o l’obesità: nel primo caso, metafora del non esserci, della solitudine, del corpo violentato, qui diventata supremazia di una volontà individualista che nega ogni legame con gli altri e ogni bisogno, in un delirio narcisistico. Bullismo, anoressia e suicidio: il corpo nella relazione con gli altri diventa un mezzo di comunicazione o di silenzio. Ci rappresenta, ma può diventare anche un involucro alieno a noi stessi ed essere oggetto di vessazioni. Il bullismo (subito o agito) come l’anoressia sono manifestazioni dell’impossibilità di condividere le emozioni, per giungere al suicidio, atto finale (ed estremo) della solitudine.
Questo tema, interessante quanto attuale, verrà approfondito da Nella Livings - psicologa specializzata in psicologia evolutiva e del linguaggio - durante la conferenza organizzata dall’Università Popolare di Udine, giovedì 14 dicembre alle ore 18.15.
L’evento è gratuito, aperto a tutti e si terrà presso la Foresteria di Palazzo Torriani - primo piano con ascensore, in Largo Melzi 2 (il Parcheggio Magrini è gratuito dalle 18.00 alle 22.00).
Solo per i soci e le socie, l’incontro sarà disponibile in diretta via zoom.
Dall’15 dicembre 2023 sarà inoltre presente sulla piattaforma YouTube dell’Associazione.