Giovedì grasso a Orsaria, l'Istituto comprensivo Modotti fa rivivere l’antico carnevale
Le Mascherate di carnevale di questo paesino, infatti, pare risalgano al Seicento, sono sicuramente documentate dalla seconda metà dell’’800 e descritte con precisione negli anni Venti e Trenta. L'argomento veniva ispirato dalle vicende locali e da fatti internazionali che gli attori interpretavano in chiave o umoristica o satirica. L’ultima grande sfilata di carri allegorici risale al 1954 fino a che, undici anni fa, le maestre delle elementari di Premariacco, insieme ai bambini, non hanno cominciato a farlo rivivere, riprendendo la tradizione di ispirarsi alle vicende cittadine, ma in chiave favolistica.
Il Carnevale ha riscosso un tale successo che anche oggi tutto il paese è stato coinvolto in una fantastica sfilata dove in maschera erano non solo i bambini ma anche gli adulti, compreso nonno Aurelio che, con l'aiuto di diversi compaesani, ogni anno allestisce il carro nel suo capannone. Quest’anno il tema era ispirato alla storia di Peter Pan per cui il carro era un veliero, poi c’era il Big Ben, una luna, un coccodrillo, tutto il necessario per mettere in scena le avventure del noto racconto. Le mascherine erano pirati, indiani e altri personaggi, tutti a ballare seguendo le coreografie studiate per l’occasione durante le ore scolastiche. Il Carnevale, infatti, fa parte di un significativo progetto di plesso "Scuola attiva sul territorio". Ai bambini viene proposta una storia che faccia da sfondo, sulla quale poi ogni classe lavora a livello didattico a seconda della classe di appartenenza.
La storia proposta quest’anno parafrasava il titolo della canzone di Edoardo Bennato “L’isola che non c’è”: "Peter Pan e la scuola che non c'è". Calata nella realtà della vecchia scuola di Premariacco, il racconto originale è stato interpretato così: “Nel tranquillo Paese delle Meraviglie di Premariacco una mattina gli abitanti si svegliano nella notte perché strani rumori echeggiano nell'oscurità. Quale sorpresa quando i bambini vanno a scuola e...non trovano più la loro scuola! Al suo posto, un cumulo di macerie. Le maestre non sanno che fare: Premariacco non può trasformarsi nel Paese degli Asinelli! Allora uno dei bambini si ricorda di Peter Pan, capace di rintracciare persone scomparse e trovare un'isola che non c'è. Decidono di partire alla sua ricerca: con un veliero volante fanno il giro intorno ai campanili più famosi, da quello di Premariacco al Big Ben di Londra, finché non trovano Peter Pan. Insieme a lui, a Campanellino, a Wendy e ai suoi fratelli, vanno alla ricerca della scuola perduta. Dopo varie peripezie tra cui un’ardua battaglia con Capitan Uncino, finalmente trovano la loro scuola. Ed è addirittura nuova, proprio come l'avevano tante volte sognata: grande, con ampie aule, spazi per tante attività, luminosa...!” In aiuto agli scolari e alla riuscita della festa sono venuti la Società Operaia del paese, la Cooperativa di Premariacco, il gruppo musicale La Desene, mentre crostoli e bibite per tutti sono stati offerti dal Panificio Devoti.