“Corâi”, la musica liturgica della tradizione friulana
La tradizione musicale liturgica di origine tedesca incontra la lingua friulana nell’ultima iniziativa di Glesie Furlane. Si tratta della pubblicazione “50 Corâi de cristianatât todescje voltâts par furlan”, una raccolta che propone cinquanta brani per coro (diversi risalgono al 1600, altri sono più recenti) tradotti in marilenghe e adatti ad accompagnare la celebrazione della Santa Messa o per altri momenti di preghiera. Curatori dell'opera il prof. Gabriele Zanello, don Romano Michelotti e il musicologo mons. Giuseppe Cargnello, ideatore del progetto, che, in questo lavoro, realizzato grazie al contributo della Provincia di Udine, hanno messo in risalto la grande compatibilità e adattabilità dei corali tedeschi anche per l’uso liturgico in friulano.
Il corale è una forma musicale con caratteristiche molto semplici e, proprio per questo, l’interpretazione è molto intensa. È stata introdotta da Martin Lutero nel 1500 e poi, vista l’intensità, è diventata un genere musicale molto frequentato anche da compositori di fama internazionale come Johann Sebastian Bach. Forte dell’espressività della marilenghe, che ben si coniuga al genere corale, Glesie Furlane propone quindi questo “nuovo” repertorio corale che sarà presentato alla stampa e quindi distribuito venerdì 24 marzo alle 11 nella sala giunta della Provincia di Udine. Saranno presenti on. Pietro Fontanini presidente della Provincia di Udine, mons. Roberto Bertossi, presidente di Glesie Furlane, mons. Giuseppe Cargnello e don Romano Michelotti, curatori del progetto, e don Loris Della Pietra, direttore dell'Ufficio diocesano per la liturgia, che ha firmato la prefazione del volume.