Aspirando al bello, in ARTtime spazio alla grande bellezza
ARTtime, il suo nome in ambito artistico è sinonimo di moto perpetuo: la dinamica galleria udinese è pronta infatti a presentare una nuova mostra collettiva speciale. Venerdì 5 aprile 2024 alle ore 11:30 apre i battenti l'esposizione “Aspirando al Bello”. Si sa, l'animo dell'Artista ha come prima aspirazione quella di rappresentare le bellezza per trasmettere a chi osserva tutte le sue magnifiche emozioni. Mettere a confronto e far dialogare sette differenti “aspirazioni al Bello” è l'obiettivo dichiarato di questa rassegna; si guarderanno da vicino soggetti tratti dalla natura o dall'umanità in un intenso abbraccio sensoriale all'insegna del pieno godimento estetico. Uno splendido viaggio alla scoperta di soggettività creative in grado di regalare vive e sincere emozioni. Rimarrà aperta e visitabile fino a giovedì 18 aprile.
Sabato 6 aprile alle ore 17:30 avrà luogo il vernissage, un momento conviviale di incontro e dialogo, all'insegna dell'Arte e di tutto ciò che ruota attorno ad essa.
Espongono: Angelika Böhm-Silberhorn, Antonio Giorgio Cattani, Antonio Dibennardo, Paolo Fontana, Egle Piaser, Alessandro Radice e Massimo Zecchin.
A prima vista i dipinti di Angelika Böhm-Silberhorn sembrano avere analogie con l'arte impressionista. L'artista dipinge all'aperto, con una tecnica impressionista e mostra visioni improvvise, situazioni di luce particolari. In generale proprio l'effetto della luce è un punto di forza e una specialità dell'artista. Nei suoi dipinti c'è un bagliore che attira, ma poi lo sguardo viene attirato dai dettagli, e improvvisamente tutto non sembra più chiaro. Questo distingue le opere dell'artista dai dipinti impressionisti, in cui le istantanee di stati d'animo e condizioni di luce in luoghi definiti sono riprodotte nella loro impressione momentanea. I dipinti dell'artista conducono dall'effetto esterno a un livello emotivo personale, ispirando a riflettere sulla loro misteriosa ambiguità.
Antonio Giorgio Cattani è nato a Creazzo (VI) e risiede a Vicenza. Ha sempre nutrito una grande passione per la pittura, iniziando a dipingere ad olio, acquerello e a disegnare a matita fin da ragazzo. Ha dovuto interrompere per alcuni anni per motivi di lavoro ma negli anni '90 ha ricominciato a dipingere in modo sistematico; ha frequentato lo studio di diversi pittori ed ha fatto parte per diversi anni del circolo di pittura "La Soffitta" di Vicenza, fondato dal maestro Otello De Maria. Antonio Giorgio Cattani predilige la pittura ad olio, su qualsiasi materiale (tela, legno, faesite); ultimamente ha affrontato, con successo, anche l'affascinante tecnica dell'affresco. Il pittore vicentino espone da anni regolarmente in mostre personali e collettive sia in Italia che all'estero.
Antonio Dibennardo è nato in Sicilia, isola dove, tra chiese e dipinti barocchi, ha iniziato ad intraprendere quella strada che tutt’ora distingue alcuni caratteri dei suoi lavori. Si è trasferito a Torino dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti laureandosi in Pittura. Le sue opere si contraddistinguono per l’utilizzo della luce e l’ombra che creano, a loro volta, un forte contrasto scenico per manipolare la figura umana e i suoi lineamenti. La luce e l’ombra sono mezzi espressivi fondamentali. La luce intensa crea ombre nette, sottolineando la drammaticita? delle scene e modellando plasticamente i soggetti, che cosi? appaiono reali. Influenzato dalle origini siciliane, il suo e? uno stile che si rifa? all’antico cercando di fonderlo con la contemporaneita?.
Paolo Fontana nasce a Bergamo. Già delle scuole elementari si capisce che i pastelli e i colori faranno parte della sua vita. All’età di 15 anni viene subito assunto da un bravo decoratore e con lui, per sette anni, impara: decorazione, affreschi , dipinti, dorature, recupero e restauro a 360 gradi. Nonostante sia autodidatta, grazie e soprattutto al suo estro e al suo impegno, Fontana raffresca chiese, dipinge, decora appartamenti, esegue finti marmi, recupera e restaura divulgando amore ed emozioni con tutto ciò che possa avere a che fare con l’Arte del colore. All’età di 57 anni, tecnicamente in pensione, prosegue nella sua attività lavorativa, la passione è troppo forte; oggi Fontana può riprendere il suo tempo per dipingere, grazie ai colori e ai pennelli riesce a dare forma a qualsiasi cosa.
Le calibratissime rappresentazioni floreali di Egle Piaser, siano essi singoli esemplari o insiemi, come anche i paesaggi, sono combinazioni ben bilanciate di elementi che si raggruppano più o meno ordinatamente a creare una concentrazione, rivelano la dimensione di dualità insita in esse. Questa non esplicita un contrasto ma manifesta una costante ricerca di equilibrio e allo stesso tempo una volontà ribelle di scardinamento e messa in discussione delle regole e dei canoni: compositivi, espressivi, cromatici e che trovano voce nella grazia delle forme floreali, nella delicatezza o vividezza delle sfumature e delle tinte accese e di contro nell’incisività del segno che taglia i volumi e crea zone d’ombra, spazi in cui lo sguardo s’immerge a cercare il senso e la quiete.
Alessandro Radice è nato in provincia di Varese ed è appassionato di cinema fin dai primi anni '50, in particolare dei film americani. Si laurea alla Bocconi ed intraprende una carriera di manager in multinazionali e grandi aziende italiane. Dalla passione per il cinema unita alla passione per la pittura è nata l’idea di dipingere per vivere l’emozione del film. Decide di creare i dipinti mesi prima dell’uscita per essere libero ed originale nell'interpretazione del soggetto del film senza essere condizionato dal poster ufficiale. Ultimamente si è focalizzato anche sul tema "la creazione di una nuova città del futuro": un agglomerato urbano immerso negli echi dell'antica Roma. Le opere raccontano la storia di una città dalla nascita fino al raggiungimento della perfezione estetica.
Massimo Zecchin nasce a Cittadella (Pd). Fin da giovane mostra una certa propensione per il disegno artistico e per gli studi scientifici, che lo portano a diventare un geologo ricercatore presso un centro di ricerca. Nel 2006 si traferisce a Trieste e dal 2020 a Monfalcone per motivi di lavoro. Disegnatore autodidatta, predilige la matita colorata e ritrarre il paesaggio e gli edifici antichi, testimonianza della natura e storia italiane. Ama uno stile realistico con un occhio al dettaglio ma, allo stesso tempo, delinea figure dai profili leggermente “vellutati” grazie all'utilizzo della carta ruvida. La ricerca del realismo del colore è un altro aspetto che considera fondamentale. Oltre ai paesaggi l'artista esegue anche nature morte e ritratti di animali domestici, soggetti a cui è legato.
La mostra sarà visitabile fino al 18 aprile presso la Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19. Ingresso libero.