Tre giorni di teatro e musica a Cividale del Friuli
In questi giorni gli studenti delle scuole annesse al Convitto Nazionale 'Paolo Diacono' si esibiranno in tre rappresentazioni aperte al pubblico. Il primo appuntamento è con il teatro: giovedì 4 giugno alle ore 20.45 al Teatro Ristori di Cividale andrà in scena una rappresentazione teatrale di Cirano di Bergerac di Edmond Rostand, preparata ed allestita in toto dal gruppo teatrale dei Licei annessi al Convitto 'Paolo Diacono', con il coordinamento di Sonia Pellegrino Scafati. Quella che viene proposta è un'interpretazione nuova e personale della “commedia eroica” in versi di Rostand, che ha permesso ai giovani, sempre più abituati a semplificare le comunicazioni ricorrendo a mezzi facili e veloci (quali sms, whatsapp, social network, etc.), di compiere un'analisi approfondita e di maturare una riflessione personale su un testo che racchiude un linguaggio complesso.
Venerdì 5 giugno toccherà alla musica. Al Centro San Francesco di Cividale alle ore 20.45 gli studenti della Scuola Secondaria di Primo grado e dei Licei Classico e Scientifico annessi al Convitto si esibiranno in un Ensemble Strumentale in cui flautisti, cantori e lettori, magistralmente diretti dalla professoressa Mariaconcetta Squadrito, saranno i protagonisti.
Sabato 6 giugno alle ore 10.00, gli allievi della Scuola Primaria porteranno al Palazzetto dello Sport il progetto Ambiente e Colori nella forma di uno spettacolo dedicato allo sport e al canto. E' il punto di arrivo di un percorso alla scoperta di musica, arte e movimento che ha toccato il tema della Grande Guerra raccontato attraverso 'Storie di Famiglia', ha coinvolto il Coni e ha incluso l'insegnamento delle lingue e culture minoritarie.
Tutte e tre le rappresentazioni sono aperte al pubblico e ad ingresso libero.
Musica, teatro, sport e laboratori espressivi sono attività integrative che il Convitto propone per favorire l’aggregazione tra giovani, facilitandone la comunicazione con il contesto sociale, in un'ottica di collaborazione, condivisione e aiuto reciproco. Come ha ricordato il Rettore del Convitto Nazionale 'Paolo Diacono' Oldino Cernoia, “noi promuoviamo le arti sceniche perché crediamo che siano uno strumento formativo essenziale nel percorso di crescita dei giovani, in quanto li supportano nell'affinamento della capacità espressiva delle proprie potenzialità in campo musicale, culturale, sportivo e nelle molteplici attività delle “arti” e del tempo libero, aiutandoli ad individuare la modalità più consona per rappresentare le proprie emozioni.”