Una "penisola" di ghiaccio si scioglie in un condominio di Udine, è l'opera di Modonutto
Una “penisola” di ghiaccio, visitabile dal 25 gennaio, nel giardino condominiale di casa. Uno stampo che, pian piano sarà esposto alla sua naturale modificazione termodinamica, il cui processo i visitatori-fruitori potranno ostacolare con una partecipazione attivi che ritardi lo scioglimento.
Anche il friulano Modonutto tra i partecipanti di Centrale Festival
C'è anche “Penisola” del friulano Alessandro Modonutto tra le opere che partecipano alla dodicesima edizione di Centrale Festival. L'importante rassegna italiana di fotografia in programma a giugno a Fano, nelle Marche, si trasforma nei prossimi mesi in un evento diffuso. Centrale Festival si impegna infatti a fare apparire opere d'arte realizzate nei luoghi vicini alla nostra abitazione, occupando spazi non direttamente coinvolti dalle necessarie restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria da Covid-19.
Tra le opere, appunto, anche quella del giovane Modonutto, classe 1996, diplomatosi prima al Sello di Udine e alla triennale di Fotografia della Libera Accademia di belle arti di Rimini poi. Nel suo giardino condominiale, in viale Vat 19, a partire dal 25 gennaio sarà visitabile la sua installazione che partecipa al prestigioso festival di fotografia diretto da Luca Panaro.
Un incontro con l' opera d'arte in tempo di pandemia
Vista e considerata l'attuale situazione pandemica e la conseguente chiusura degli spazi espositivi, il progetto vuole agevolare l'incontro quotidiano con l’opera d’arte. Uscendo dalla tradizionale logica dell’arte, si vuole cercare un'interazione controllata di questi progetti nei rispettivi luoghi di creazione ome spazi inusuali e all’aperto.
Al fruitore il compito di allungare la vita dell'opera
“Nel mio caso – spiega l'artista – , ho voluto contribuire una semplice matrice di ghiaccio che sarà fruibile nel mio giardino condominiale. Lo stampo, verrà quindi proporzionalmente esposto verso una modificazione termodinamica naturale. Al fruitore, intervenendo con qualsiasi materiale che possa alimentare la catena del freddo e che possa quindi allungare la vita stessa della scultura – prosegue Modonutto –, verrà chiesta una partecipazione attiva per ostacolare tale processo, contribuendo così a una riflessione più ampia sul riscaldamento globale”.
L'esposizione-performance è pensata ovviamente per svolgersi e modellarsi nel rispetto delle attuali norme e restrizioni Covid. Per questo motivo è necessario prenotarsi, indossare mascherina e guanti e la “partecipazione” al processo di scioglimento dell'opera è consentito al massimo ad una persona per volta. Per informazioni è possibile visitare il profilo Instagram www.instagram.com/pen_isola_ e inviare una email all'indirizzo am.penisola@gmail.com