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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Nuovo accordo per il credito, piace a Confartigianato Fvg

Varati tre nuovi interventi per aiutare le aziende in difficoltà. Sospensione delle rate per 12 mesi, rate dei mutui più lunghe e nuove operazioni per sviluppo dell'attività

Piace a Confartigianato Fvg il nuovo  “accordo per il credito 2013” firmato martedì 2 luglio a Roma dall’Abi e dalla associazioni di categoria. “Considerata l’attuale congiuntura economica, all’interno della quale non si attenuano le tensioni finanziare delle imprese, l’Abi, Confartigianato e le altre associazioni delle imprese, hanno aggiornato le misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti previste dai precedenti accordi – spiega Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato Fvg -  focalizzando maggiormente il bacino dei potenziali utilizzatori su quelle Pmi che, per quanto economicamente sane, manifestano un’eccessiva incidenza degli oneri finanziari sul fatturato in conseguenza della diminuzione di quest’ultimo per effetto della crisi economica”. Gli interventi finanziari previsti per le imprese sono di 3 tipi.

Il primo prevede operazioni di sospensione dei finanziamenti per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo, e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing “immobiliare” e “mobiliare”. Possono essere ammesse alla sospensione le rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario delle imprese che non abbiano già usufruito di analogo beneficio concesso ai sensi delle “Nuove misure per il credito alle Pmi” del 28 febbraio 2012.

Il secondo prevede operazioni di allungamento dei finanziamenti: si può prolungare la durata dei mutui in misura maggiore rispetto al precedente accordo; spostare in avanti fino a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa con riferimento all’anticipazione di crediti certi ed esigibili; allungare per un massimo di 120 giorni le scadenze del credito agrario di conduzione. Possono essere ammessi alla richiesta di allungamento i mutui che non abbiano beneficiato di analoga facilitazione ai sensi dell’Accordo per il credito alle Pmi del 16 febbraio 2011 e dell’accordo “Nuove misure per il credito alle Pmi” del 28 febbraio 2012, mentre possono essere ammessi all’allungamento anche i mutui sospesi al termine del periodo di sospensione.

Il terzo prevede operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività. Anche alla luce delle agevolazioni fiscali previste dal decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale le banche si impegnano a valutare la concessione di un finanziamento proporzionale all'aumento dei mezzi propri realizzati dall’impresa. All’interno del nuovo Accordo è, inoltre, individuata una serie di temi strategici di interesse comune per favorire lo sviluppo delle relazioni banca-impresa, in relazione ai quali le Parti firmatarie concordano sull’opportunità di definire nei prossimi mesi nuove e specifiche intese e di avanzare al Governo e alle altre Istituzioni competenti proposte condivise.

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