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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Codroipo / Piazza Manin, 10

Federprofessionisti: "siamo di certo una casta, ma alla rovescia"

Gli iscritti all'associazione di categoria si sono ritrovati in convegno a Villa Manin, per discutere delle penalizzazioni che deriverebbero dalle recenti riforme che riguardano il settore

«C’è un progetto funzionale a Confindustria e sindacati: i nostri studi trasformati in grandi aziende con professionisti dipendenti. Ci vogliono ridurre a “supermercati”. Ma l’obiettivo di trasformare gli studi professionali in spa non porterà certo a un aumento del Pil”. Con questa premessa e una battuta – «Il nostro privilegio? Non essere citati nella bozza di riforma del lavoro, non contare su ammortizzatori sociali né credito agevolato, evidentemente siamo una Casta alla rovescia» –, il presidente di Cup Federprofessionisti di Udine (oltre 12mila iscritti) Romeo La Pietra ha aperto i lavori del convegno “Casta o parte sociale?” che ha visto l’intervento di Marina Calderone, presidente nazionale Cup.

«Né casta né parte sociale – ha parafrasato Calderone –. Da un lato non abbiamo la necessità di riposizionarci davanti a un governo che sta facendo poco di tecnico e molto di politico con una serie di provvedimenti che definirei “paga-Italia”. Dall’altro il nostro compito è difendere e tutelare gli interessi non di una parte ma dei cittadini. Ciò che deve caratterizzare la nostra azione è dunque l’obiettivo di diventare, sempre più, attori sociali”. E ancora, sulla riforma del lavoro: «Provo amarezza davanti a un testo che presenta così tante contraddizioni da non soddisfare nessuno. E’ una fortuna non essere stati inseriti in una bozza del genere. La sfida? Fare da soggetto “politico” e portare un contributo tecnico. A chi non ci vuole ascoltare va ribadito che, tra l’altro autofinanziandoci come ordini, produciamo il 15% del Pil, a fronte di uno “macchina” che si mangia il 16%”.

Dopo la proposta del presidente regionale di Federconsumatori Edo Billa di istituire conciliazioni paritetiche in caso di contenziosi tra le parti, anche Rosario De Luca, presentando il suo libro “Professionisti, privilegiati e parassiti: la grande mistificazione” ha parlato dello scontro tra chi, come Confindustria, vede nel mercato dei servizi professionali uno che pochi settori che ancora presentano potenzialità interessanti e cerca di impossessarsene e i liberi professionisti che vogliono restare fedeli al loro ruolo e alla loro funzione: fornire servizi e consulenza a pmi e cittadini, e quindi essere intermediari qualificati con la macchina pubblica.
 

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