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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Centro / Piazzale del Castello

Accesso al credito: le imprese non sono sole

Banche del territorio, Confidi, Cciaa, Cat sistema di supporto

L’accesso al credito resta un nodo irrisolto da quando la crisi ha sottratto liquidità alle Pmi. «Una delle maggiori difficoltà effetto di questa lunga fase di calo dei consumi», la definisce il presidente di Confcommercio provinciale di Udine Giovanni Da Pozzo. Ma gli imprenditori – è emerso dal convegno “Impresa e credito: vademecum pratico per orientarsi al meglio” promosso dai Giovani Imprenditori dell’associazione – non sono soli. Non almeno stando alle iniziative messe in campo da quattro realtà che, inevitabilmente, finiscono con il collaborare tra loro: sistema bancario del territorio, Camera di Commercio, Confidi e Cat.

Dopo l’introduzione del presidente dei Giovani Emanuele Gerardi e i saluti del presidente Da Pozzo, Paolo Beltrame della Banca di Cividale ha citato i numeri all’insù dell’istituto friulano: «Nel 2012, rispetto all’anno precedente, l’erogazione alle imprese è salita del 3%. Come tutti siamo però sul mercato e non ci possiamo permettere distrazioni».

Paolo Zuppicchini, direttore generale di Confidi Friuli, ha quindi ricordato il ruolo chiave delle cooperative di garanzia fidi: «Con riferimento al bilancio del nostro Confidi abbiamo deliberato nel 2012 circa 92 milioni di euro, 12 in più del 2011. Come per le banche, tuttavia, anche per noi, che siamo tra l’altro diventati da un paio d’anni intermediari finanziari della Banca d’Italia, la valutazione della capacità di rientro della clientela deve necessariamente essere più rigorosa che in passato».

Sollecitati dalla domanda dei Giovani di Confcommercio («Come far prendere forma alle proprie idee in modo semplice?»), Beltrame ha suggerito di «pensare a progetti ben strutturati e sostenibili», mentre Zuppicchini ha invitato «a percorrere strade che diano speranze di business: Internet e internazionalizzazione in primis».

Martina Urbani del Punto nuova impresa Cciaa ha contribuito a ricordare da parte sua la varietà degli strumenti camerali a favore dei giovani imprenditori: «La Camera aiuta sia dal punto di vista delle agevolazioni che dei servizi. All’informazione segue la concretizzazione di interventi con aiuti a fondo perso o attraverso controgaranzie d’intesa con i Confidi». L’obiettivo è proprio quello di facilitare l’accesso al credito, settore di cui si occupano pure i Centri di assistenza tecnica, della cui utilità nell’accompagnare le piccole aziende sul mercato ha parlato il direttore di Terziaria Cat Domenico Fumi.

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