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Cronaca

Vita da re senza possedere nulla, 44enne nasconde 50 milioni di reddito

L'uomo al centro dell'indagine, negli ultimi due anni, avrebbe speso un totale di 180 mila euro in varie sale giochi

La guardia di finanza di Venezia ha eseguito un sequestro preventivo del valore di 22 milioni di euro tra conti correnti, contanti, quote societarie, immobili e veicoli, nei confronti di imprese e soggetti di origine cinese attivi nel commercio di abbigliamento. Coinvolte anche delle realtà udinesi. I soggetti implicati nella vicenda, secondo gli investigatori, sarebbero responsabili di un meccanismo di evasione fiscale fondato su dichiarazioni omesse o incomplete. Il "giro" riguarda un totale di 13 società e 18 persone, attive perlopiù tra le aree della terraferma veneziana e di Padova.

Il protagonista

Al centro dell'indagine c'è un uomo di 44 anni che, pur non avendo ufficialmente alcuna carica, svolgeva il ruolo di amministratore delle varie società e ne gestiva tutti i conti correnti bancari. In totale il gruppo di imprese, tra il 2013 e il 2019, avrebbe omesso la dichiarazione di redditi per oltre 50 milioni di euro, con un'evasione delle imposte e dell'Iva calcolata, appunto, in circa 22 milioni. Le società, in base a quanto appurato in oltre due anni di indagini, rifornivano capi di abbigliamento a vari punti vendita in Italia, dichiarando solo una piccola parte dei guadagni al fisco. Era una rete in cui amministratori e dipendenti si scambiavano in continuazione, così come cambiavano le sedi e i luoghi di esercizio, spesso spostandosi in altre grosse città come Milano. Allo stesso indirizzo, per esempio, si erano succedute 6 società. Molte di queste, poi, nascevano e sparivano nel giro di un paio d'anni, rendendo ancora più complicate le verifiche della finanza.
A insospettire i finanzieri è stato lo stile di vita del 44enne: l'uomo, che ha residenza nella zona di Mestre, ma di fatto vive nelle vicinanze di Padova, risultava nullatenente ma in realtà aveva a disposizione grosse somme di denaro. Usava i soldi per pagare due mutui, oltre che per spese personali e per i suoi vizi: negli ultimi due anni avrebbe speso un totale di 180 mila euro in varie sale giochi della zona. Era lui il punto di riferimento della rete dei titolari e amministratori delle società, costituita principalmente da parenti e conoscenti.

Sequestri

Assieme al sequestro preventivo, oltre 100 uomini delle Fiamme gialle hanno eseguito 20 perquisizioni in diverse regioni, che hanno interessato studi commercialisti, sedi e residenze delle persone coinvolte. L'operazione, oltre che a Udine, è stata svolta anche nelle province di Venezia, Padova, Milano, Bergamo, Mantova, Pavia, Pordenone, Bologna, Rimini, Firenze, Prato e Roma. In una delle abitazioni i finanzieri hanno sequestrato 50 mila euro in contanti, mentre gli immobili finiti sotto sequestro sono quattro. L'indagine continua: i finanzieri stanno eseguendo accertamenti su un totale di 84 conti correnti.

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