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Cronaca

"Influenze illecite" per realizzare la piscina Ge.Tur: prescrizione per Vidoni

Sentenza di "non luogo a procedere" quindi per il commercialista udinese. L'accusa della Procura è stata anche riformulata dal tribunale in "millantato ctedito"

Si è chiuso con una sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione del reato il processo a carico del commercialista udinese Luca Vidoni, ex presidente di Promotur - agenzia che gestisce gli impianti di risalita locali - ed ex consigliere di Friulia, la finanziaria della Regione Fvg. 

Era accusato di aver intascato una somma di 50 mila euro più Iva quale anticipo sui 150 mila euro che si sarebbe fatto promettere nel 2004 dall'allora presidente pro-tempore di Ge.Tur, Franco Pirelli Marti, per intercedere con l'allora assessore regionale al Turismo per far concedere alla Ge.Tur un finanziamento da otto milioni di euro. allo scopo di realizzare la piscina destinata ad ospitare i Giochi olimpici della gioventù europea "Eyof 2005" di Lignano Sabbiadoro.

La decisione è stata presa dopo una breve camera di consiglio durante la quale i giudici hanno anche riqualificato il reato in millantato credito (nella forma meno grave di cui al comma 1 dell'articolo 346 del codice penale), rispetto all'accusa di traffico di influenze illecite contestato dalla Procura.

Il procuratore facente funzioni Raffaele Tito aveva chiesto la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione, mentre la difesa aveva chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste o, in subordine, proprio la prescrizione.

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