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Cronaca

Vicino/Lontano si conclude con 45 mila presenze

Si conclude con successo l'edizione 2016 del festival: tra i numeri più rilevanti anche gli incontri, oltre 100

A poche ore dalla conclusione del festival vicino/lontano 2016 si profila già chiaro il successo di questa XII edizione: “E’ stato riconosciuto innanzitutto dal pubblico, che ha fatto suo il festival ‘occupandone’ gli spazi in tutta la città – spiega il presidente dell’associazione culturale vicino/lontano Alessandro Verona, nel primo bilancio tratteggiato durante la giornata conclusiva – Un primo conteggio sugli spazi del festival e sugli incontri, oltre 100 proposti quest’anno, ci porta a stimare almeno 45mila presenze per questa edizione: certamente un allungo significativo rispetto al passato, legato alla consapevolezza che Vicino/lontano è progetto diriferimento della città: in questo festival Udine si riconosce  e gli spettatori amano scoprire o ritrovare location nuove, accanto agli spazi classici di incontro. Vicino/lontano 2016 ha ripercorso momenti ed emozioni di memoria storica collettiva come il tragico sisma del 6 maggio ’76, nei quarant’anni dalla scossa: quei 60 secondi sono al cento della mostra “KAOS 76: la notte che cambiò il Friuli” promossa dal Comune di Udine e dalla Regione con vicino/lontano 2016: un percorso espositivo che resterà visitabile fino al 3 luglio nel centralissimo Cinema Odeon, riaperto per l’occasione, e che ha registrato sin dal momento inaugurale una fortissima partecipazione della città. Anche quest’anno istituzioni, librerie ed esercizi pubblici hanno fatto squadra intorno al festival, portandoci a immaginare una futura edizione che possa essere sempre piu’ capillare e dal centro storico raggiungere anche le periferie”.

Certamente ha determinato il successo di vicino/lontano 2016 un programma perfettamente calato nel nostro tempo e capace di leggerne questioni e criticità, di sollecitare stimoli e riflessioni, di approfondire i temi di interesse diffuso trasformando per quattro giorni Udine in “capitale” del dibattito intorno al mondo che cambia, con protagonisti come Lucio Caracciolo, Andrea Purgatori, Farhad Khosrohkavar, Loris De Filippi, Riccardo Iacona e Massimo Ammaniti, oltre al premio Terzani 2016, lo scrittore e giornalista Martin Caparròs che ha reso indimenticabile la 12^ serata del Premio Terzani, accolta da uno straordinario sold out al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. “Attraverso il programma, elaborato d’intesa con il comitato scientifico presieduto da Nicola Gasbarro, siamo riusciti a interpretare la richiesta del pubblico di condividere momenti forti di riflessione sui temi del nostro quotidiano – spiega Paola Colombo, curatrice del festival insieme a Franca Rigoni -  Ed è stata davvero notevole l’assonanza che si è creata fra le scelte della Giuria del Premio Terzani e la cornice tematica generale di questa edizione di vicino/lontano, dedicata all’esplorazione di un’età di profonda incertezza e alla vulnerabilità come cifra chiave del nostro tempo. Il tema della ‘fame’ così lucidamente analizzato nel saggio inchiesta di Martin Caparròs ci ha portato nel cuore globale della questione, e al tempo stesso ha saputo incarnare al meglio i presupposti su cui è nato e si è sviluppato il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani”. 

Vicino/lontano 2016 ha dunque registrato un costante sold out nelle sue location, con uno stimolo in più in vista dell’edizione 2017: “quello – spiegano i promotori – di ripensare al meglio la gestione degli spazi esistenti e di individuarne di nuovi, per accogliere al meglio la grande richiesta del pubblico di prendere parte agli eventi in cartellone. La sfida quindi è quella di allargare alla città nuove sedi, nuovi spazi, nuovi luoghi”.  

Gli appuntamenti 2016 di vicino/lontano giungono a conclusione nella serata di lunedi’ 9 maggio, alle 21 nell’ex Chiesa di San Francesco: sarà l’omaggio a Padre David Maria Turoldo a suggellare la XII edizione, con “Turoldo vivo. Parole e musica per un domani”, lo spettacolo concerto da un’idea di Giuseppe Tirelli che vedrà protagonisti fra gli altri Giuliano Bonanni, Chiara Donada e Gianni Nistri, oltre al , Coro “Le Colone”.  L’uomo Turoldo ci aiuta a respirare orizzonti più ampi, dove la libertà serva la giustizia. Il poeta Turoldo ci insegna a pregare al modo dei salmisti antichi, con una parola poetica intesa non come esercizio privilegiato e canto solitario, ma come messaggio di speranza. Il frate Turoldo ci esorta a percorrere le insidie della frontiera con coraggio e sincerità. 

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