Illuminazione pubblica, obiettivo risparmio: a Udine fino a un milione di euro
L’illuminazione pubblica in Friuli Venezia Giulia costa oltre 33 milioni di euro all’anno. In una città di 100mila abitanti come Udine ci si attesta a poco meno di 3 milioni, in una da 5 mila residenti a 140mila euro.L'obiettivo è puntare a un risparmio del 30-35% che si tradurrebbe in 40-50mila euro all’anno per un comune di piccole dimensione, mentre per Udine in circa 1 milione euro risparmiati.
IL CONVEGNO - Partendo da questi dati, e con l’obiettivo di aprire il dibattito su principi, tecniche e normative per l’efficientamento energetico, la progettazione della luce e l’abbattimento dell’inquinamento luminoso ed evidenziare il ruolo pubblico nella scelta delle strategie più mirate per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio, i Collegi provinciali dei Periti industriali, assieme agli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti (previsti 3 crediti formativi per i partecipanti), d’intesa con la Regione, organizzano venerdì 23 gennaio, a partire dalle 9, nell’Auditorium di via Sabbadini a Udine, il convegno “Criteri ambientali minimi per l’illuminazione pubblica” per un approccio sostenibile alla riqualificazione degli impianti di illuminazione.
I COSTI - Facendo l’esempio di un Comune medio della regione, 5mila abitanti, i professionisti stimano tra i 1.100 e i 1.400 il numero di corpi illuminanti (uno ogni 27/29 metri di strada, il 70% di tipo tecnico, il restante 30% ornamentale) e tra i 32 e i 38 km l’estensione della rete di illuminazione pubblica. In questa situazione il Comune consuma circa 187 kw all'ora per un costo annuo di 140mila euro.
IL RISPARMIO - Un piccolo Comune già parzialmente adeguato, che provvede a ridurre il livello di illuminazione nelle ore meno frequentate della notte e quindi si limita a contenere ed efficientare i corpi illuminanti attraverso la loro sostituzione con altri più performanti, riprogettando i tratti di viabilità più energivori, può puntare a un risparmio del 30-35% e quindi di 40-50mila euro all’anno (a Udine 1 milione). Mentre un Comune che deve iniziare da zero un percorso virtuoso potrà avere margini di miglioramento fino al 40-50%.
Il CONTRIBUTO DI HERA - Saranno 23 i professionisti del settore che si confronteranno riguardo all’impatto dei Criteri ambientali minimi per l’illuminazione pubblica: una rivoluzione green a cui ha contribuito anche Hera Luce, attraverso un tavolo di lavoro al ministero dell’Ambiente che ha definito i nuovi standard del risparmio energetico nell’illuminazione pubblica delle nostre città.
I RELATORI - L’incontro è rivolto ai professionisti, ai tecnici comunali, agli assessori dei Lavori pubblici. Dopo i saluti del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e dei presidenti degli Ordini, interverranno Stefano Venier, amministratore delegato di Hera, il funzionario ministeriale Riccardo Rifici, i tecnici ministeriali Alessandro Battistini e Fausta Finzi, il libero professionista Diego Ardizzone, l’avvocato Gianni Zgagliardich e il presidente dell’Unione astrofili italiani Mario Di Sora.