Arrestati all'estero tre latitanti, erano ricercati dalla Polizia di Udine

Operazione della Polizia di Stato di Udine che ha portato all'arresto di due latitanti in Germania e dall'estradizione di un altro dalla Repubblica Ceca.

Nel dettaglio

Nei giorni scorsi, la Polizia tedesca, su specifica attività di ricerca della Squadra Mobile della Questura di Udine, ha rintracciato in Germania due cittadini stranieri destinatari di provvedimenti di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica di Udine. Si tratta, nel primo caso, di un giovane di 21 anni, di nazionalità afghana. Nel 2022, il 21enne si trovava a Udine come richiedente asilo in Italia. La sera del 9 maggio 2022, il giovane era stato arrestato dalla Polizia di Udine per furto. Insieme a due connazionali aveva depredato un'auto in sosta. A incastrare i tre malviventi, la telefonata al numero di emergenza di un testimone. Sul posto avevano operato gli equipaggi della Sezione Volanti della Questura che rintracciati i tre, erano riusciti a recuperare non solo i beni sottratti dal mezzo ma anche altro materiale provento di furto su altre auto parcheggiati nella zona. Il giovane aveva fatto perdere le sue tracce prima del provvedimento di condanna, che, nel suo caso, prevedeva la reclusione di 3 anni. Sono state le indagini portate avanti insieme alla Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, a permettere di verificare che il latitante si era trasferito dapprima in Austria e poi in Germania. Il 6 marzo il giovane è stato rintracciato a Monaco di Baviera. Quindi, è stato tratto in arresto in esito al Mandato di Arresto Europeo disposto dalla Procura. 

Il 7 marzo, invece, è stato arrestato, sempre dalla Polizia tedesca, a Winsen in Germania un 49enne cittadino ghanese, ricercato perché deve scontare 2 anni ed 1 mese di reclusione per violenze domestiche nei confronti della compagna, quando abitavano a Udine. L'uomo, che era stato oggetto di misura di allontanamento dalla casa famigliare, si era reso irreperibile dopo la condanna del Tribunale di Udine. La Procura di Udine aveva quindi disposto il Mandato di Arresto Europeo, e, con la collaborazione della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, si è scoperto che il 49enne risiedeva in Germania.

Inoltre, l’8 marzo scorso, è stato estradato in Italia, un 46enne, cittadino georgiano, il quale era stato tratto in arresto il 21 marzo 2022 a Praga, dalla Polizia ceca, perché destinatario di una ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trieste il 28 dicembre 2021. L’uomo era stato arrestato il 29 settembre 2021 a Trieste, accusato di un furto di apparati telefonici all'interno di un negozio del centro giuliano. Il GIP ne aveva convalidato l’arresto e ne aveva disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con controllo elettronico a Udine, a casa di un connazionale. Ma il 49enne, il 24 dicembre 2021, aveva manomesso il dispositivo e si era allontanato dall'abitazione dove doveva risiedere, facendo perdere le sue tracce rendendosi irreperibile. Il Tribunale di Trieste aveva, quindi, disposto l’aggravamento della misura, ordinando nuovamente la carcerazione. L'esecuzione era stata delegata alla Squadra Mobile di Udine, che si era messa immediatamente all'opera. Grazie alle ricerche, compiute con il concorso del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia, si era scoperto che l'uomo era stato in passato domiciliato in Repubblica Ceca. Qui, nei primi giorni del febbraio del 2022, è stato rintracciato e arrestato. L’uomo, dopo esser giunto all’aeroporto di Roma Fiumicino, è stato portato presso il carcere di Civitavecchia.