Terna: linea interrata Udine-Cargnacco necessaria, elettrodotto aereo sempre in standby
Un comunicato di Terna ha riferito che il cavo interrato verso l'Abs è un intervento necessario per la sicurezza della rete elettrica regionale. Per quanto riguarda l’elettrodotto aereo Udine Ovest-Redipuglia, si aspetta solo il decreto autorizzativo finale chiesto lo scorso novembre con un nuovo procedimento al Ministero dello Sviluppo Economico
La pubblicazione sui quotidiani odierni da parte di Terna, gestore della rete elettrica nazionale, è l’avviso legale di avvenuto deposito della documentazione progettuale per l’autorizzazione dell'elettrodotto in cavo interrato 220 kV tra le Acciaierie Bertoli Safau e la stazione di Udine Sud. Si tratta di un intervento necessario ad aumentare la sicurezza della rete elettrica regionale, in quanto permetterà di ridurre i carichi elettrici sulla direttrice 220 kV tra Udine Sud e Somplago, a oggi l’unica linea che supporta le necessità elettriche dell'area.
Per quanto riguarda invece l’elettrodotto aereo a 380 kV “Udine Ovest-Redipuglia”, il procedimento autorizzativo ri-avviato dal Ministero dello Sviluppo Economico il 6 novembre 2015 per consentire la conclusione dei lavori prosegue regolarmente.
Il 18 ottobre scorso si è chiusa con parere positivo la Conferenza dei Servizi presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Successivamente, il 9 dicembre la Regione Fvg ha dato parere positivo all’Intesa Stato-Regione e il 17 dicembre ha approvato lo schema di Accordo sulle compensazioni, previsto dall'Intesa. Una volta ottenuto il decreto autorizzativo finale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, potranno riprendere i cantieri per completare il 20% di lavori che restano ancora da svolgere per mettere in esercizio l’impianto. Terna ricorda che l’opera è indispensabile a risolvere i rischi di disalimentazione della rete elettrica friulana, formata da sole 2 linee a 380 kV risalenti agli anni ’70-’80, a fronte di consumi dei friulani più che raddoppiati negli ultimi trent’anni.
