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VIDEO, la denuncia: «Nessuna verità per Alice Bros»

Lo sfogo di un commerciante di via Roma dopo la pubblicazione del filmato che dimostra la quantità di spaccio presente nel quartiere. Di Qual, referente del comitato spontaneo per la Salvaguardia della sicurezza di Borgo Stazione: “C'è un cortocircuito tra le forze dell'ordine e il potere giudiziario”

A soli due giorni dalla pubblicazione del videoreportage con telecamera nascosta che dimostra l'esistenza e la quantità di "Spaccio in Borgo Stazione", siamo tornati nel quartiere per captare gli umori di chi lo frequenta quotidianamente. Se alcuni esercenti hanno preferito non parlare, Luigi Armano, titolare Cafè Corin, è invece tra quelli che in questo momento si dimostrano più attivi nell'esporsi e nel cercare di indicare problemi e possibili soluzioni. Proprio lui sabato mattina, mentre era impegnato in un incontro fra commercianti, residenti e giornalisti per discutere dei problemi che caratterizzano le strade che gravitano intorno alle due stazioni di riferimento della città, ha mandato via alcune persone sorprese scambiarsi furtivamente alcune sostanze a pochi metri dal suo esercizio. «Come mai al "Sello" si trova lo striscione “Verità e giustizia per Giulio Regeni" e nessuno per Alice Bros?  - si chiede Armano-. Perchè non si cerca la verità anche per lei quando è evidente che i problemi di spaccio molto probabilmente sono da trovarsi sotto casa?».

Spaccio a Udine, un video svela Borgo Stazione

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