“Si valorizzazi la memoria dello scrittore e giornalista Renzo Valente”

"La realizzazione di alcune targhe commemorative, riferentesi ad illustri esponenti della società civile friulana, ha ridestato meritoriamente l’interesse per la storia, le opere e i servigi da questi resi al Friuli. L’occasione deve dare lo spunto per rilanciare un’analoga iniziativa tesa a ricordare la figura di Renzo Valente, dagli udinesi chiamato semplicemente “Rensuti”, cantore di un’identità cittadina che non deve essere smarrita. Le opere “Udine 16 millimetri” e “Udine un paese col tram” sono un vero e proprio affresco rispetto alle abitudini e all’anima culturale degli udinesi". La proposta, tramite una mozione, è di Stefano Salmè, presidente di “Liberi Elettori- Io Amo Udine”. 

"Già nel 2013 un comitato di cittadini, presieduto dall’ex consigliere comunale di Udine Fausto Deganutti – spiega Salmè –, aveva perorato la causa della realizzazione di una statua da dedicare allo scrittore e giornalista, da realizzare in piazza San Giacomo o in piazzetta Belloni, ottenendo il consenso dell’allora sindaco Furio Honsell.  Successivamente, nel 2016, Pietro Zanfagnini ricordò con commozione la figura di Valente, definendolo il “cantore di Udine”, rilanciando la necessità della tutela della sua memoria culturale, che passava, per l’ex sindaco di Udine, nella apposizione di una targa commemorativa sulla casa di via Del Monte, nella realizzazione di una statua in piazza San Giacomo e nella preservazione del dialetto udinese, usato da Valente nei suoi racconti sulla città". 

"In quell’occasione – scrive Salmè – l’assessore alla Cultura Federico Pirone (che oggi ricopre lo stesso referato) si espresse positivamente sulla proposta: “C’è un’attenzione particolare al ricordo in Valente. Sono situazioni che si stanno perdendo oggi, quando il ricordo e l’informazione rischiano di essere qualcosa di veloce. L’omaggio a Renzo Valente per un' Amministrazione comunale e per la città è fondamentale per farci capire il senso vero che vogliamo dare alle cose”.  Siamo dunque in una felice “combinazione astrale” per portare a compimento un’iniziativa che, a 21 anni dalla sua morte, riconosca in modo inequivocabile l’eredità culturale e identitaria che Renzo Valente ha lasciato alla nostra città".