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Il ricordo

Il quartiere ricorda e piange Luca Tisi, il senzatetto "gentile": sul luogo dell'omicidio spunta una lettera

C'è ancora sgomento e commozione tra i residenti del quartiere per la morte improvvisa e crudele di Luca Tisi, il senzatetto gentile che viveva nella galleria dell'ex-cinema Capitol

Fiori, tantissimi fiori, biglietti ed una lettera. I residenti del quartiere, che circonda la galleria dell'ex-cinema Capitol, piangono e ricordano Luca Tisi, il senzatetto assassinato nella giornata di ieri.

Mentre gli inquirenti tentano di fare luce su quanto possa essere accaduto all'uomo, trovato nella stessa galleria, deceduto a causa di un colpo alla testa e di una ferita alla gola, i residenti non si danno pace e si interrogano su chi e sopratutto cosa possa avere spinto a fare del male ad una persona che tutti ricordano come "buona", "gentile". Una persona che faceva parte della comunità che viveva in una dignità silenziosa.

Tra i fiori spunta anche una lettera indirizzata al presunto killer dell'uomo. Uno scritto - con ogni probabilità - redatto da uno o più residenti dove si chiede all'aguzzino di farsi avanti, di spiegare le ragioni dietro al folle gesto, di presentarsi davanti alla giustizia, di inforarsi e conoscere attraverso la voce di chi lo conosceva chi fosse Luca.

Risposta che arriva alla fine della lettera:" A Luca: persona mite, coraggiosa, gentile, silenziosa, dignitosa. Ti ricordiamo con profondo rispetto".

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