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Cronaca

Raccontare la malattia attraverso lo sport, la storia di Nicola, Alessandra e Luca

Da una narrazione sportiva ai consigli per riconoscere, prevenire e curare il diabete: la storia di alcune persone che hanno fatto una scelta di vita sana

Spesso chi soffre di qualche malattia si chiude in sé, facendo molta fatica a condividere con il mondo esterno la sua sofferenza. Questo è il racconto di Nicola, Alessandra e Luca, che hanno trovato il modo di parlare del diabete, raccontando la loro storia nel tentativo di sensibilizzare le persone.

Nicola è un Assistente Capo della Polizia di Stato, Alessandra un’infermiera nella clinica oculistica dell'Ospedale. Tutti e due, anche per il lavoro che fanno, hanno avuto “a che fare” con il diabete. Nicola perché lavora assieme a Luca, una persona con diabete di tipo 1 insulinodipendente. Alessandra invece ha seguito le vicissitudini di una persona anziana che ha peggiorato la vista a causa di una retinopatia diabetica, dopo tanti anni di gestione complessa della malattia.
Luca, che fa parte dell'associazione di persone con diabete Sweet Team ANIAD FVG, ha chiesto nel 2018 a Nicola e Alessandra di correre con loro a Telethon, al motto “IL DIABETE TEME CHI FA SPORT". Dopo la corsa, come ringraziamento per aver saputo fare Squadra, Nicola e Alessandra assieme a Sonia e Enrico hanno ricevuto la maglietta blu, il colore del diabete. In questi giorni, questi 4 ragazzi hanno trascorso le vacanze pedalando, per amore per lo sport e la voglia di stare insieme, lungo la ciclabile Alpe Adria da Salisburgo a Udine. E per solidarietà e sensibilità verso Luca e le persone con diabete, durante la penultima tappa hanno indossato proprio quelle magliette, per rafforzare anche oltre confine il messaggio dell'importanza della pratica sportiva come forma di prevenzione.

Il diabete e lo sport

Il diabete è una malattia che vede affette in regione oltre 85.000 persone, un numero purtroppo previsto in aumento, esponenziale. Grazie allo Sweet Team, che fa parte dell’ANIAD nazionale (Associazione Nazionale Italiana Atleti con Diabete), e ad altre associazioni presenti sul territorio, guidate dal CRAD (Coordinamento Regionale Associazioni persone con Diabete) vengono promosse iniziative volte a fare informazione, formazione e prevenzione alla popolazione. I medici, le dietiste e le infermiere delle diabetologie regionali si mettono a disposizione per organizzare serate informative dove viene spiegato cos'è il diabete, come si cura e gestisce e come si può prevenire sfruttando anche il binomio sport e alimentazione. Viene insegnato per esempio a gestire la patologia in base allo sport da praticare o al tipo di diabete del quale si è affetti.

I vari tipi

Dal diabete tipo 1, autoimmune, meno del 10% del totale delle persone affette dalla patologia, coinvolge tutte le fasce di età, dal bambino, all'adolescente, alla donna in gravidanza, all’adulto. Necessita della somministrazione di insulina perché il pancreas non produce più questo ormone. Al tipo 2 che vede la maggioranza di persone non più giovani, con ridotta produzione di insulina, predisposizione all'obesità, tendenzialmente sedentarie e che non prestano particolare attenzione all'alimentazione e al movimento.

Come riconoscerlo

Tra i campanelli di allarme da tenere in considerazione come segnali di possibile esordio della patologia ci sono: la frequente necessità di urinare, sete intensa, perdita di peso improvvisa, stanchezza, tremori, infezioni genitali, cistiti e molti altri sintomi.

Consigli

Sarebbe preferibile cercare di smettere e eliminare il fumo, non eccedere troppo con le bevande alcoliche o contenenti zuccheri. Introdurre almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, evitando possibilmente gli eccessi di cibi contenenti grassi e conservanti come gli affettati e le carni rosse, sostituendoli col pesce, ricco di Omega 3. Fare attività fisica, possibilmente all’aria aperta o in gruppo. Praticare per esempio delle camminate veloci per almeno 150 minuti alla settimana, bastano 30 minuti intensi al giorno. Fare le scale anziché prendere l'ascensore. Bere molta acqua, anche per reidratare il fisico dopo una eccessiva sudorazione e disidratazione a
seguito di esercizio fisico.

Per info: www.sweetteam.fvg.it o sweetteamfvg@gmail.com

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