Qualità della vita, Udine recupera ma niente top ten come negli anni passati

Udine, con il suo 16° gradino, rispetto al 24° del 2018 recupera leggermente, ma è ancora lontana dalla top ten mantenuta fino al 2017 (dove invece c'è Trieste, quinta). Così racconta la classifica sulla qualità della vita de Il Sole 24 Ore, dedicata alle 110 province italiane. In quattro dei sei macro indicatori presi in considerazione per la ricerca il nostro territorio è migliorato rispetto all'anno precedente.

I parametri

In "Ricchezza e consumi" quest'anno siamo al 19° posto, mentre quello prima al 30°. "Ambiente e servizi" migliora di tre posizioni, passando dal 13° al 10°. "Affari e lavoro" fa un bel salto in avanti, arrivando al 19° posto (rispetto al 47° del 2018). A perdere terreno sono "Demografia e società", dal 59° all'84°, e "Giustizia e sicurezza", che passa dal 7° all'11°.

La situazione nazionale

Milano si conferma in testa alla classifica. A dare la spinta al capoluogo lombardo sono fattori diversi: l’andamento controcorrente dal punto di vista demografico, con un aumento dei residenti che continua costantemente dal 2012, ma anche lo stile di vita sempre più verde e sempre più smart, l’offerta culturale, i piani  di sviluppo della periferia e la locomotiva imprenditoriale che in città genera lavoro e ricchezza. L'unico neo è la sicurezza, complice l’alto numero di reati denunciati.

La provincia felice

Subito dietro si confermano le piccole località dell’arco alpino che fin dalle prime edizioni hanno popolato i vertici della classifica: Bolzano, Trento e Aosta. Province da primato ciascuna in uno o più categorie: Bolzano nella «Demografia e società»; Trento in «Ambiente e servizi»; Aosta in «Ricchezza e consumi».