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Cronaca Viale Venezia

Riciclaggio di auto di lusso, fermata una banda con 5 friulani

Quattro persone della provincia di Udine sono state deferite all'autorità giudiziaria, mentre una è stata arrestata. Complessivamente il sodalizio, che operava sull'asse italo-slovacco, ha visto colpire dall'inchiesta 31 persone

Sequestrati veicoli per 630mila euro, 31 persone deferite, 3 arresti in flagranza di reato, un'attività criminosa sviluppata in più stati, tra cui Italia, Slovacchia, Slovenia, Austria e Germania. Numeri significativi per l'operazione "Gipsy Beach Clone", che ha preso avvio agli inizi del mese di settembre 2012, e ha permesso di rilevare nell'arco di 6 mesi circa un sodalizio criminale, costituito da italiani, anche di etnia rom, slovacchi e sloveni, dedito a truffe, furti, ricettazione e atri reati legati al riciclaggio di auto di grosso valore commerciale, piazzandole successivamente in vari paesi tra cui il nostro, in particolare tra le zone di Treviso e Lignano Sabbiadoro.

L'indagine è nata da una serie di procedimenti aperti presso la Procura di Treviso, nei confronti di I. B., autore di una serie di truffe consumate a danno di diversi soggetti che avevano pubblicizzato in siti internet la vendita della propria auto.

Operazione "Gipsy Beach Clone": i friulani coinvolti

I veicoli, ripuliti attraverso la sostituzione del numero di telaio originale utilizzando un numero "clonato", regolarmente prodotto e utilizzato da altro veicolo, unitamente a falsi documenti d'immatricolazione venivano successivamente introdotti nel mercato italiano attraverso la nazionalizzazione. Tale operazione, nei casi individuati, è stata effettuata attraverso un'agenzia di pratiche automobilistiche di Latisana.

Altre operazioni di "pulizia" delle vetture sono state eseguite attraverso un'iniziale esportazione dei veicoli utilizzando documenti falsificati e più precisamente presentandoli agli uffici competenti per la nazionalizzazione in Germania. La banda, ottenute le targhe tedesche, o provvedeva immediatamente alla radiazione per l'esportazione dei veicoli, in particolare verso la Slovacchia, o li esportava direttamente in Italia con documentazione regolare slovacca e qui poi li piazzava sul mercato.  Per poterlo fare in provincia di Udine si serviva della piazzola di un distributore di Lignano Sabbiadoro, il cui titolare, cui andava una parte del provento della vendita, è stato denunciato. Con lui denunciati altri quattro friulani, coinvolti a vario titolo nell'operazione. Si tratta di Z.P., 37 anni, D.M., 36 anni, Z.M., 52 anni e T.P., 43 anni. Arrestato invece il 42enne M.S., di Latisana, molto conosciuto a Lignano Sabbiadoro come titolare di un'attività commerciale con sede in via Arenile. L'uomo, accusato di riciclaggio, è stato sorpreso alla guida di un veicolo falsamente immatricolato in Italia con documentazione falsa, oggetto di furto in Slovacchia.

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