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Lunedì, 29 Aprile 2024
Consorzio di Bonifica Pianura Friulana

Le falde "respirano": in maggio ha piovuto 10 volte di più rispetto all'anno scorso

Secondo l’osservazione del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, a maggio ha piovuto molto di più rispetto all’anno scorso. Il dato di Cervignano del Friuli è eloquente: nel maggio 2022 erano piovuti 10 mm, nello stesso periodo, nel 2023, sono piovuti 117 mm, oltre 10 volte tanto

“Finalmente” piove. Maggio è stato infatti un mese nella media, almeno nelle stazioni di Enemonzo e Cervignano, o vicino alla media (con un deficit limitato al 15-20%) a Cividale del Friuli e Udine. E anche giugno lascia ben sperare.

Secondo l’osservazione del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, a maggio ha piovuto molto di più rispetto all’anno scorso. Il dato di Cervignano del Friuli è eloquente: nel maggio 2022 erano piovuti 10 mm, nello stesso periodo, nel 2023, sono piovuti 117 mm, oltre 10 volte tanto (il dato medio è pari a 116 mm). Le piogge cumulate da gennaio a maggio rimangono comunque abbondantemente sotto la media a Enemonzo (-31%), mentre sono più prossime alla media a Udine (-12%), Cervignano del Friuli (-2%), Cividale (-15%).

I temporali dei giorni scorsi hanno distribuito le piogge in maniera eterogena sul territorio regionale; presso alcune stazioni, come Cividale e Cervignano, la pioggia cumulata nella prima settimana ha comunque già superato la piovosità di giugno 2022.

Il Tagliamento

Le piogge di maggio e di inizio giugno hanno mitigato parzialmente il deficit di precipitazioni nell’area montana; ne ha beneficiato anche il Tagliamento, che ha avuto un regime di portate ordinario per la stagione, ma in assenza di nuove e frequenti precipitazioni la stagione estiva potrebbe essere comunque problematicaIl livello degli invasi montani è nella media, e ciò costituisce una garanzia nel caso in cui si rendesse necessaria l’integrazione delle portate del Tagliamento tramite il serbatoio dell’Ambiesta.

Le falde

Continua il monitoraggio delle falde, con rilevazioni settimanali che forniscono indicazioni sul trend in atto. Nella pianura udinese occidentale (Lestizza e Beano) a fine maggio si riscontra un leggero recupero dei livelli, seppur inferiori anche al 2022 e alle medie del periodo.

Nel comparto centrale (Mortegliano e Bicinicco) i livelli sono inferiori alla media, ma comunque migliori rispetto al 2022 (rispettivamente di 47 e 76 cm).

Nel Cividalese si conferma il trend registrato nelle ultime settimane, con dati in deciso miglioramento rispetto al 2022. I livelli aumentati di oltre 2,30 m consentono di affrontare con moderato ottimismo la stagione irrigua.

L'irrigazione

Le esigenze irrigue nel comprensorio, grazie alle piogge delle ultime settimane, sono state del tutto trascurabili e limitate solo ad alcune colture orticole. Nei prossimi giorni presso la sede del Consorzio a Udine verrà fatto nuovamente il punto della situazione e, sulla base delle piogge registrate e dei fabbisogni delle colture, verranno valutate le tempistiche di avvio degli impianti.

Il controllo del territorio

Al fine di contrastare comportamenti non aderenti al regolamento per la distribuzione delle acque irrigue (ad esempio irrigazioni non autorizzate, fuori orario o con dispositivi non conformi alle disposizioni), il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana ha dato l’incarico ad una ditta di vigilanza di effettuare sopralluoghi diurni e notturni nel comprensorio. “In tal modo - avverte la presidente dell’ente consortile Rosanna Clocchiatti - si intende perseguire gli scopi di un minor consumo di acqua e di energia elettrica, che ha raggiunto livelli record nel 2022, ed incentivare tutti i consorziati ad un comportamento virtuoso e responsabile”.

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