Meno burocrazia per gli esercizi commerciali di Udine

Musica, snellimento burocratico e un protocollo da semplificare. Questi sono stati i temi trattati all'interno di un incontro tra l'amministrazione comunale di Udine e i rappresentati del commercio cittadino. “Ringrazio Confcommercio per averci presentato alcune utili proposte sul tema dei regolamenti per i pubblici esercizi e per il clima di collaborazione che si sta creando fra le parti. Non è facile mettere insieme diversi soggetti che si pongano da collettori di idee creando una proficua interlocuzione per trovare le giuste soluzioni per la nostra città", ha dichiarato Alessandro Venanzi, vicesindaco e assessore comunale alle attività produttive. Da parte dei commercianti è stata avanzata la richiesta di deroghe rispetto a quella che è una normativa nazionale, visto che è nelle possibilità delle amministrazioni di muoversi autonomamente entro alcuni limiti. "L'obiettivo è quello di fare un protocollo comune per semplificare le procedure, ovvero prevedere delle schede uguali per tutti per ridurre i tempi delle varie autorizzazioni", spiega Venanzi. "Con oggi comincia un percorso non solo di confronto ma di lavoro concreto. Ci siamo posti l’obiettivo di stilare un protocollo condiviso per semplificare la comprensione delle procedure Suap e del regolamento comunale per i pubblici esercizi. Un lavoro che possa agevolare gli operatori economici udinesi, semplificando allo stesso tempo il lavoro dei nostri uffici, in un'ottica di miglioramento e velocizzazione della lavorazione delle pratiche. Sono molti, inoltre, gli spunti sorti da questa riunione e su cui continueremo a confrontarci con Confcommercio per guardare al futuro delle attività economiche della nostra città”. D'altronde anche gli esercizi commerciali che possono rimanere non solo aperti ma anche attivi e attrattivi per gli avventori possono rappresentare un elemento di presidio sociale attivo di contrasto alla criminalità cittadina.