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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Notaio evade le tasse per oltre 300mila euro: beni sequestrati

Un noto professionista udinese è indagato per peculato. Eseguiti il sequestro dei beni e il divieto di esercizio della professione. La somma deriverebbe dall'omesso pagamento di imposte e dall'omesso versamento dell'IVA

I militari della Guardia di Finanza di Udine, nella mattinata odierna, stanno eseguendo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, emesso dal GIP del Tribunale di Udine, Dr. R. Venditti, di somme di denaro e beni nei confronti di un notaio di Udine con studio in via Savorgnana, F.C., artefice di aver omesso il pagamento di imposte di registro, ipotecarie e catastali, relative ad atti dallo stesso rogati per conto della clientela, per un importo di € 250.000,00.

Inoltre lo stesso notaio si è reso responsabile dell’omesso versamento di IVA relativa all’anno d’imposta 2011, per un ammontare di € 82.525,00.

I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Udine, su disposizione della locale Procura della Repubblica, stanno inoltre eseguendo più perquisizioni presso l’abitazione e gli studi nella disponibilità del professionista, sia nel capoluogo friulano, a Villa Vicentina e a Sedegliano, per sottoporre a sequestro beni mobili di pregio (orologi, quadri, automobili e gioielli) fino ad un valore superiore ai 332 mila euro.

Il notaio, in qualità di pubblico ufficiale, ha infatti omesso il versamento delle somme liquidate a titolo di imposta di registro ed ipo-catastali ricevute dai clienti dal dicembre 2012 e, come emerso dalle complesse indagini, sta a tutt’oggi reiterando il proprio comportamento omissivo nei confronti dell’Erario, avendo riportato nel complessivo un debito nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria superiore ai 400 mila euro, tra imposte, sanzioni ed interessi.

Il reati contestati sono peculato ed omesso versamento di Iva, relativo all’anno d’imposta 2011, riferibile alla professione dallo stesso svolta, i cui poteri certificativi gli sono attribuiti da norme di diritto pubblico, per la finalità di formazione di atti pubblici.     

Il professionista, noto nel territorio friulano, con studio principale nel centro di Udine, ha iniziato a ritardare il pagamento di quanto riscosso dai clienti per conto dell’Erario già dal maggio 2012, cominciando a non versare completamente dal dicembre 2012, facendo sempre più lievitare il debito verso l’Amministrazione Finanziaria, che ha nel tempo provveduto ad emettere più cartelle esattoriali.

Allo stesso professionista è stato altresì disposto, sempre dal Tribunale di Udine, il divieto di esercitare la professione notarile per 6 mesi. Copia del citato provvedimento cautelare è stato notificato al Consiglio dell’Ordine del Collegio Notarile di Udine.

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