Mangia un panino in corriera e scoppia il putiferio, aggredisce una mamma e accusa i poliziotti di razzismo

Da un semplice rimprovero hanno avuto origine un'aggressione e un arresto. È successo tutto ieri sera, verso le 19 e 30, all'autostazione di Udine. Dopo la segnalazione di una ragazza distesa a terra e una rissa all’interno di una corriera è intervenuta la Squadra volante della Polizia. Nei confronti di un cittadino dominicano – regolare in Italia – è stato disposta dal giudice Lauteri la misura cautelare del divieto di dimora ed accesso nel comune di Udine. È stato arrestato per lesioni personali aggravate dall’uso di arma, resistenza a pubblico ufficiale per la condotta posta in essere in questura nella fasi di attesa e di fotosegnalarnento, che di fatto non non è stato portato a compimento. Dovrà rispondere anche delle ipotesi di reato di violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, rifiuto di indicazioni sulla propria generalità e porto d'armi od oggetto atto ad offendere.

I fatti

A bordo della vettura numero 1034 diretta a Flambro due uomini si stavano picchiando. In base alle sommarie informazioni raccolte tra alcune persone coinvolte tutto è iniziato quando il doninicano è stato redarguito dal conducente del pullman perché stava consumando un panino sulla vettura. L’uomo si è rivolto all'autista con improperi e con una minaccia. Successivamente il soggetto ha aggredito una passeggera – una donna ucraina – colpendola al volto con le mani e provocando l’intervento da parte del figlio dell'aggredita, con il quale ha avuto una colluttazione, terminata con il ferimento del giovane che è stato colpito alla testa e al torace – rimediando delle lesioni – con una bottiglia di vetro. L’uomo è stato bloccato dagli agenti, che lo hanno portato negli uffici della questura, dove ha continuato a dare in escandescenza. “Quando esco vi ammazzo, figli di puttana! Vi faccio vedere io, Razzisti di merda”, ha urlato minacciando e spintonando i poliziotti. Non contento il soggetto ha colpito con calci e pugni la porta d’ingresso di una stanza, procurandosi ferite e costringendo gli agenti a immobolizzarlo. A suo carico il questore ha emesso un provvedimento amministrativo del foglio di via e divieto di ritorno in città.