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Cronaca Moruzzo

Maestra licenziata dopo tre anni perché senza laurea: la protesta di bimbi e genitori

Il Ministero dell'Istruzione ha previsto che insegnanti di scuola primaria e dell'infanzia assunti in ruolo ma senza laurea, dal 30 giugno non siano più a tempo indeterminato: la 3^A della scuola elementare di Moruzzo perderà così la sua maestra

Molti insegnanti di scuola primaria e dell'infanzia con diploma magistrale e non con laurea, assunti con contratto a tempo indeterminato dopo essere entrati in ruolo per graduatoria, dal 30 giugno si ritrovano con un tempo determinato e la quasi certezza di non poter tornare in aula: la questione riguarda migliaia di persone, anche in Friuli.

Il caso

A Moruzzo, presso la scuola primaria Ermes di Colloredo, si sta verificando uno dei tanti paradossi di questa normativa che ha portato al licenziamento di moltissimi insegnanti. La maestra Rosa, insegnante della 3^A, ha infatti ricevuto la lettera con la decadenza del contratto: oltre alla frustrazione di una situazione paradossale, il fatto ha suscitato anche il dispiacere e la protesta di bambini e genitori. L'insegnante, infatti, è una di quelle maestre con titolo di diploma magistrale, abilitata all'insegnamento, che non può più insegnare a prescindere dal fatto di essere entrata in graduatoria tramite concorso e che non sa se a settembre potrà tornare in aula per portare i "suoi" bambini in quarta e poi in quinta, nel percorso di accompagnamento verso le scuole secondarie di primo grado. La normativa infatti prevede che ora sia necessaria la laurea e il diploma magistrale non basti più, rendendo di fatto vani gli sforzi di molti insegnanti. 

Le reazioni

Nell'apprendere che la maestra Rosa, arrivata nella scuola di Moruzzo nel 2017, non sarebbe più stata la loro insegnante, i bimbi hanno scritto alcuni pensieri. 

La Maestra Rosa mi piace perché…
…ci ha insegnato sempre molto bene, mi dispiace vada via, volevo arrivare in quinta con lei, spero di rivederla a settembre (Gioele);
…mi insegna cose belle, è sempre gentile e paziente, ci aiuta nei compiti difficili e non è giusto se ne debba andare (Francesco);
…è gentile, non si arrabbia tantissimo e ci vuole bene (Sofia);
…è gentile, brava e paziente e non ci dà tanti compiti, ce l’abbiamo da tre anni e mi sono molto affezionato a lei (Leonardo);
…mi insegna bene l’italiano, la storia e la geografia e perché è dolce e simpatica (Andrea);
…ci ha sempre aiutato a capire le cose e a farci pensare, ha un cuore grande come una montagna di dolcezza e la ringraziamo per tutte le cose che ci ha insegnato in tutti questi tre anni e per averci aiutati nei momenti di tristezza (Bianca e Alma);
…è simpatica e ci fa ridere, spiega le cose in modo divertente ed è più facile imparare (Michele);
…è gentile, generosa ma soprattutto è una bravissima maestra, in questi anni ho imparato molto, ho fatto tantissimi lavori assieme a lei, mi ha incoraggiata nei momenti difficili (Giulia);
…è buona. Ci fa fare quasi sempre 5 o 10 minuti in più di ricreazione. È gentile. Quando deve spiegare gli argomenti alla classe è sempre calma e non si agita quasi mai. Inoltre, prima di andare a casa, ci fa fare spesso dei giochi divertenti.
Il lunedì mattina, invece di metterci subito a fare lezione, ci racconta quello che ha fatto durante il weekend e noi lo raccontiamo a lei. È uno  dei momenti più belli della settimana.
Spero tanto che a settembre sia ancora la nostra maestra (Cristiano);
…con lei imparo tante cose divertendomi, è dolce e simpatica. Mi sono trasferita da un’altra città e a settembre la scuola e i compagni erano tutti nuovi per me, ma lei mi ha sempre fatto sentire parte della classe! Non la cambierei con nessun altro al mondo! (Emma);
…ogni volta che abbiamo bisogno ci aiuta (Matteo B.);
…le sue lezioni sono divertenti e ci fa sempre stampare un bel sorriso in faccia. La cosa più importante è che lei è gentile con noi e ci fa sempre divertire (Nicole);
…è dolce, carina, affettuosa. Mi piacciono le cose che ci fa fare lei, tipo i lavoretti sui quaderni o leggere il libro di lettura (Cristian);
…perché è divertente (Martino);
…perché è sorridente (Matteo P.);
…perché sa spiegare in modo semplice anche le cose più difficili, perché sorride spesso, perché ama il suo lavoro (Linda).

I genitori

Allo stesso modo, anche i genitori degli alunni della 3^A della scuola primaria Ermes di Colloredo si sono sentiti in dovere di esprimere il loro pensiero rispetto al caso della maestra Rosa, consci che si tocchi in realtà moltissime altre persone nella stessa situazione. Da una parte c'è la preoccupazione nei confronti di un'insegnante che non avrà la certezza di uno stipendio, con tutto ciò che ne consegue, dall'altra la preoccupazione per dei bambini che stanno facendo un percorso didattico che è stato interrotto e sarà preso in mano da qualcun altro.

La Maestra Rosa ci piace perché…
…è l’insegnante dei nostri figli, colei che li ha presi per mano tre anni fa e li ha aiutati, con amore e pazienza, a iniziare il lungo percorso di studio e di crescita, spronandoli con dolcezza, incuriosendoli e stimolando la loro fantasia e le loro abilità.
Ed ora siamo qui, alla fine di un anno scolastico strano, difficile e complicato a cercare di assimilare e comprendere una decisione che ci lascia interdetti e disorientati: il Ministero dell’Istruzione - che dovrebbe avere come focus esclusivo il bene degli studenti - ha deciso che la nostra cara Maestra Rosa dovesse essere “depennata” dal novero degli insegnanti di ruolo.
Il tutto a danno non solo dell’Insegnante, che vede svilito l'operato sino ad ora svolto e sminuita la tanta fatica compiuta nel proprio percorso di studio e lavoro, ma anche degli alunni che, in questi tre anni, hanno avuto la fortuna di conoscerla e di ricevere da lei TUTTO, in termini di conoscenza, comprensione e affetto.
Una decisione scellerata, presa senza alzare il naso dalle carte, senza uno sguardo alla realtà dell’aula scolastica, ai rapporti umani che in quell’aula si sono nel tempo creati e consolidati, alla fiducia assoluta che i bambini hanno nei confronti della propria Maestra, “super eroina” che dispensa insegnamenti, educazione e amore in egual misura.
Una scelta operata senza pensare alle difficoltà che ciò potrà comportare per i bambini, che già tanto hanno subito in questi mesi in termini di privazioni, senza minimamente riflettere sul bellissimo lavoro svolto, anche e soprattutto in questi mesi complicati, dagli insegnanti che, con intraprendenza e valore, si sono reinventati il modo di insegnare e hanno cercato in ogni modo di stare vicino ai propri bambini.
E tra questi, certamente, c’è la nostra Maestra Rosa che non merita di subire questo trattamento, non merita di dover lasciare una classe per la quale in questi tre anni ha fatto tanto e ha fatto bene, creando un rapporto meraviglioso non solo coi bambini, ma anche con le loro famiglie e dando vita a una collaborazione con gli altri insegnanti che raramente si può ritrovare.
La speranza di noi tutti - bambini e genitori - è che le cose, da oggi a settembre, possano cambiare in meglio, che le decisioni assunte a livello ministeriale possano essere riviste e opportunamente corrette
Se ciò non dovesse accadere, ci auguriamo in ogni caso che alla Maestra Rosa venga consentito di portare a compimento la propria attività con i nostri figli sino alla fine del quinquennio, a garanzia della continuità didattica per tutto il ciclo della scuola primaria, con esclusivo riguardo per la crescita, l’educazione e l’istruzione dei bambini che, come chiaramente dimostrato dai pensieri sopra riportati, hanno creato con la Maestra un legame solido, pieno di affetto e rispetto reciproco. 
Nel rinnovare la nostra stima e il nostro affetto nei confronti della Maestra Rosa, ringraziamo per l’attenzione e porgiamo i nostri migliori saluti.
 I bambini e i genitori della 3° A

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