In lista per un cuore nuovo a 43 anni, ma non ce l'ha fatta

Attendeva un cuore nuovo, ma le sue condizioni di salute non si sono stabilizzate e ha smesso di vivere nell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine venerdì poco dopo mezzogiorno. Se ne è andata così, come racconta il Messaggero Veneto, Luigina Casanova Fuga, originaria di Roma, ma residente con la famiglia a Timau di Paluzza, di 43 anni lasciando nel dolore un figlio di 11 anni, il marito Fabio Silverio e la piccola comunità germanofona dell'ultimo borgo italiano abbarbicato sul crinale che divide l'Italia dall'Austria.

La storia di Luigina

Luigina era nata nella capitale, come pure il marito Fabio, i cui genitori erano partiti proprio da Timau. Fabio anche da giovane frequentava il paese della famiglia d'origine e se ne era innamorato. Conosciuta Luigina e sposatosi, Fabio ha proposto alla moglie di trasferirsi in Carnia. «Una famiglia per bene, che si è ben inserita nel contesto della nostra comunità - assicura il sindaco Massimo Mentil che abita a pochi metri dalla famiglia colpita dal lutto -. Una scelta favorita dall'opportunità che Fabio ha avuto quando ha trovato occupazione alla Seima di Tolmezzo».

La malattia

Luigina,  già una decina di anni fa, aveva avuto un problema cardiaco, ma lo aveva superato e nulla lasciava presagire un ritorno della patologia. Dieci giorni fa invece il ricovero per una miocardite acuta per la quale aspettava l'immissione nella lista di attesa per i trapianti, ma non c'è stato abbastanza tempo. Luigina è deceduta per l'aggravarsi della sua malattia lasciando nel lutto parenti e amici. 

Un sentimento condiviso visto come la famiglia di Fabio e Luigina si era ben inserita nel contesto del paese, dove era ben voluta. Per i funerali occorrerà attendere l'autopsia cui sarà sottoposta nelle prossime ore la salma di Luigina.