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Lunedì, 29 Aprile 2024
Provvedimento / Lignano Sabbiadoro / Via Alzaia, 1

Otto denunce e divieto di accesso ai locali pubblici: severi provvedimenti per i responsabili dell'inseguimento fuori dalla discoteca a Lignano

Il gravissimo episodio, oltre alla chiusura per dieci giorni della discoteca, ha portato a otto denunce e altrettanti decreti di divieto di accesso a due esercizi pubblici per il prossimo anno e mezzo

Nessuno sconto e provvedimenti pesanti per i responsabili della rissa e del pericolosissimo inseguimento tra autovetture avvenuto nella nottata del 16 luglio all’interno della discoteca Ca’ Margherita di Lignano Sabbiadoro e che ha visto coinvolti due gruppi di giovani maggiorenni, il personale del Posto stagionale della Polizia di Stato di Lignano Sabbiadoro, intervenuto nell’occasione a dividere i contendenti.

Un episodio gravissimo, che poteva finire in tragedia non solo per i litiganti ma anche per i passanti che hanno assistito all'inseguimento. Per questo, l'autorità, ha provveduto a denunciare in stato di libertà otto giovani per rissa aggravata, visto che alcuni dei partecipanti sono stati refertati al pronto soccorso con prognosi di qualche giorno, e, solo nei confronti degli inseguitori, anche per violenza privata.

I provvedimenti

Il Questore di Udine, che già nei giorni scorsi aveva disposto la chiusura del locale per dieci giorni, in base all’art. 100 del TULPS, ha emesso nei confronti dei denunciati otto decreti di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, come previsto dall’art. 13 bis del D.L.14/2017.

Il divieto si riferisce a due locali della cittadina balneare, quello in cui sono avvenuti i fatti e quello in cui, grazie anche all’intervento degli addetti alla sicurezza, sono intervenute le pattuglie della Polizia di Stato. La durata del provvedimento è stata fissata in un anno e sei mesi per tutte le persone coinvolte, cinque giovani di 19 e 20 anni, residenti nella zona di Latisana, accusati anche di violenza privata, e una ragazza e due ragazzi udinesi. In caso di violazione, rischiano la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da otto a ventimila euro.

Nella settimana, il Questore ha ordinato in diverse occasioni dei fogli di via con divieto di ritorno nel comune di Lignano Sabbiadoro, in particolare due giovani veneti dediti a reati contro il patrimonio, per due anni, un ventiduenne marocchino arrestato dalle volanti del Posto stagionale della Polizia di Stato perché trovato in possesso di oltre un etto di hashish e due giovani extracomunitari con diversi pregiudizi di polizia a carico per un anno, un trentottenne residente nel Lazio, già colpito pochi giorni prima da analogo provvedimento per il comune di Udine, ove, alloggiando in albergo di lusso, circuiva donne facendosi consegnare ingenti somme di denaro, per tre anni. 

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