Litiga con il buttafuori, giovane ragazza finisce a terra sull'asfalto

Episodio tutto da chiarire nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre, in un locale udinese di viale Vat. Protagonisti del fatto sono una donna di 25 anni e un addetto alla sicurezza che, dai primi riscontri, avrebbe allontanato con maniere un po' troppo forti la giovane che si è così ferita alle gambe, rimediando una prognosi di sette giorni. "La ragazza era visibilmente alticcia e importunava le persone in pista" ci ha spiegato Ivan Menis, titolare del B!Side. "Il buttafuori è andato a richiamarla all'ordine e, in un secondo momento, si è ritrovato aggredito con lei che gli metteva le mani in faccia, vedendosi così costretto ad allontanarla dal locale. Capisco che possa far scalpore che a essere mandata fuori sia una ragazza, ma lei a stento si reggeva in piedi e se una persona non si sa comportare è giusto che venga allontanata, perché se rimane all'interno del locale può succedere qualcosa di più grave", ha continuato Menis.

Un'altra versione

A raccontare l'episodio in maniera diversa è il fratello della giovane che, quella sera, si trovava con lei. "Avevamo trascorso la prima parte della serata con un gruppo di amici in un altro locale del centro e poi, verso le due di notte, siamo andati al B!Side", ci ha spiegato l'uomo. "Eravamo arrivati da circa 20 minuti quando io e mia sorella siamo usciti a fumare una sigaretta. Quando stavamo rientrando lei ha fatto due passi all'indietro perché stava parlando con me e, per sbaglio, ha urtato il buttafuori. C'è stato uno scambio di battute e lui ha reagito prendendola di peso, sollevandola di mezzo metro e lanciandola sull'asfalto", ci ha raccontato. "Anche chi ha visto la scena è rimasto di stucco, urlando all'uomo cosa stesse facendo. Per fortuna in quel momento passava una pattuglia della polizia che abbiamo fermato per raccontare l'accaduto", ha continuato. Il dettaglio è confermato anche da Menis che, però, al momento dei fatti era all'interno del locale. 

"Mia sorella è rimasta molto provata emotivamente per la situazione e anche ferita: in pronto soccorso le hanno dato sette giorni di prognosi per le escoriazioni sulle gambe. Quello che non capisco è perché un'altra persona, un uomo che durante la serata aveva lanciato una bottiglia di birra all'interno del locale bagnando tutti, non abbia ricevuto lo stesso trattamento. Forse perché prendersela con una ragazza è più facile?", ha concluso il fratello della giovane. La 25enne oltre a essere andata in pronto soccorso per le medicazioni ha anche sporto regolare denuncia in Questura dove, nel frattempo, è stato sentito anche lo stesso addetto della sicurezza.

La sicurezza

"Noi ci avvaliamo, come molti locali di Udine, del personale dell'agenzia di sicurezza Cmp", ci ha così spiegato Menis. "Il ragazzo che c'era quella sera ha fatto il suo lavoro ed è stato aggredito: anche lui è andato in Questura. Io stesso ho ricevuto una Pec per la visione delle immagini delle telecamere, in modo che si faccia chiarezza su quanto è successo: credo che anche la polizia abbia avuto evidenza dello stato alterato in cui si trovava la ragazza. In un paio di mesi sono state più di trenta le persone allontanate dal locale perché disturbavano" ha concluso il titolare del locale. "Mi sento un po' amareggiato, perché come addetti alla sicurezza siamo sempre in balia degli eventi" ha commentato Sergiu Morosanu, della Cmp. "Quando le persone sono alterate, come facciamo a fare bene il nostro lavoro?".

Articolo aggiornato alle 17:35 del 15 dicembre