Lignano Pineta, bagnino eroico salva un bambino dall'annegamento

La corsa di un bagnino per salvare una giovane vita, mettendo a serio rischio la propria. Il tutto è avvenuto sulla spiaggia di Lignano ieri pomeriggio. Un'esperienza toccante, raccontata dall'udinese Tiziana Pers sul sul profilo Facebook. 

Ieri pomeriggio, Lignano Pineta, bandiera inglese.  A fine giornata i bagnini avevano già ritirato le barche da salvataggio, e si stavano preparando per tornare a casa dopo il lavoro. Sul bagnasciuga mia sorella Isabella stava giocando con mio figlio Ivan. Si è sentito un rumore, una voce. Mia sorella ha cercato con lo sguardo: lontano, in mezzo al mare, qualcuno stava chiedendo aiuto.

Lei è corsa dal guardaspiaggia, un ragazzo giovane, sulla ventina. Lui senza indugio si è buttato con i vestiti in acqua dando l’allarme. Senza barca, ha nuotato più veloce possibile una lunga distanza con tutta l’energia che aveva, fino a raggiungere il bambino che stava affogando. Ha riportato a riva un ragazzino di circa 12 anni, tra le braccia della madre. Se mia sorella non avesse prestato attenzione alla voce, se il bagnino non si fosse gettato senza esitare, il ragazzino sarebbe sicuramente morto.

Il guardaspiaggia si è poi buttato a terra, respirando faticosamente. Passavano i minuti, ma non si riprendeva. Accanto a lui dei medici, fino all’arrivo dell’ambulanza.

Lo abbiamo visto mentre veniva portato via con la lettiga. Spero che oggi stia bene, che sia tutto passato. Ecco, lui è un eroe, un vero eroe dei nostri giorni. Chi salva una vita salva il mondo intero, si dice. Per il valore della vita in sé, per la famiglia di quella (giovanissima) vita, e perché atti come questo ci fanno credere che, nonostante gli orrori compiuti dall’umanità, ci sia ancora speranza.