Ancora lavori alla biblioteca Joppi: ecco il progetto e quando finiranno

Chiusa ormai da anni, la sede centrale della biblioteca civica Joppi di Udine sarà interessata da un nuovo ciclo di lavori per il suo rinnovamento: il termine è previsto per settembre 2024 anche se non è escluso che parziali aperture di alcuni spazi avvengano durante questo lasso di tempo. «Il progetto di riallestimento di una biblioteca, soprattutto se di rilevanza regionale come la Civica Joppi, che è anche capofila del Sistema Bibliotecario del Friuli, e responsabile del Polo del Sistema bibliotecario del Friuli Venezia Giulia non si può limitare soltanto agli aspetti strutturali, pur fondamentali, ma deve costituire anche un'occasione per restituire alla città degli spazi rinnovati nell'offerta e nei servizi», ci spiega l'assessore alla cultura Federico Pirone. I lavori, iniziati sotto la precedente amministrazione, non sono stati sufficienti a garantire la riapertura e quindi nelle prossime settimane riprenderanno, dopo che è stato commissionato uno studio finalizzato alla miglior riprogettazione possibile per un palazzo storico come quello in cui si trovano gli spazi della biblioteca. «La nuova “Joppi”, pur mantenendo il suo focus nei servizi bibliotecari, intende ampliare i servizi offerti, proponendosi anche come centro di socialità culturale, luogo di crescita delle capacità individuali e delle competenze sociali, presupposti fondamentali per l’inclusione e la coesione sociale», conferma Pirone. 

Il progetto

Il progetto di rinnovamento della Biblioteca “Vincenzo Joppi” di Udine mira ad ampliare e rinnovare gli spazi e i servizi dell’attuale biblioteca, al fine di valorizzare al meglio il patrimonio librario, che comprende fondi storici, moderni e contemporanei, e di offrire nuovi spazi e servizi per la cultura, la formazione, l’informazione, il tempo libero e la socialità. Per questo è stato affidato un incarico di progettazione e riallestimento della sede storica, ma successivamente anche della più "moderna" Sala Corgnali ad Alterstudio Partners di Milano di cui, uno dei soci è l'architetto Marco Muscogiuri, che ha curato il progetto per la biblioteca di Udine e che è uno dei massimi esperti nazionali in tale tipo di attività. Il progetto predisposto da Alterstudio comprende:

•  la rifunzionalizzazione delle sale storiche di Palazzo Bartolini al piano terra, al piano primo e secondo, di cui è stato ultimato di recente il restauro, individuandone la più efficace destinazione d’uso, e allestendole e arredandole nel modo più adeguato
•  la riprogettazione delle sale storiche al piano primo di Palazzo Andriotti, attualmente destinate in parte a uffici in parte a magazzini, da destinare a Sezione Musica e Spettacolo, a uffici e magazzini
•  la fruizione delle sale e degli spazi al piano terzo, alcuni recentemente restaurati, da destinare a spazi di studio e a magazzino
•  il progetto della Sala Corgnali al piano terra, da rinnovare completamente come spazi e come servizi.

«Il progetto così strutturato prevede la necessità di intervenire anche su alcuni aspetti impiantistici e strutturali, al fine di adeguare due palazzi con vincoli storico-artistici alle necessità di una biblioteca che vuol essere sempre più all'avanguardia e in linea con le innovazioni tecnologiche, oltre che il più accessibile possibile per ogni cittadino», continua Pirone. «A ciò si aggiunga che la predisposizione dell'ascensore che consentirà l'accesso sia al secondo piano di Palazzo Bartolini, e quindi alla Biblioteca, oltre che al Castello, tramite l'utilizzo di un secondo ascensore, ha determinato la necessità di provvedere ulteriori lavori per la messa in sicurezza delle aree di accesso all'ascensore e dei magazzini della Biblioteca, adiacenti allo stesso. Tutte queste azioni sono in corso di realizzazione anche grazie allo stanziamento di ulteriori 500.000 euro per la realizzazione dei lavori impiantistici e strutturali», conclude l'assessore alla cultura.