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Incidente stradale / Tavagnacco / Via G. D'Annunzio

Anziana vittima di un grave incidente a Feletto, il racconto di un soccorritore per caso

Vito Mercurio, sottoufficiale dell'Esercito in forza alla caserma Lesa di Remanzacco, racconta quanto vissuto in prima persona lungo la tangenziale

"Un'esperienza che mi ha toccato e mi ha fatto riflettere su quanto possa essere utile avere lucidità e volontà di intenti". È così che Vito Mercurio, sottoufficiale in servizio alla caserma Lesa di Remanzacco, racconta quanto ha vissuto di persona oggi lungo la tangenziale, all'altezza dell'uscita Feletto Udine Nord. I fatti si sono verificati quando mancavano pochi minuti alle 13. Il racconto di Mercurio

"Stavo osservando una macchina che aveva svoltato per Feletto senza mettere la freccia quando, rimettendo lo sguardo sulla strada principale, la statale 13, mi sono accorto che l'auto davanti a me si è ribaltata, finendo la sua corsa sul ciglio destro della statale. Sceso dalla mia vettura sono andato a prestare il primo soccorso, rendendomi però conto che l'autista, una signora anziana di Gorizia, aveva la testa tra il ciglio della strada e il piantone dello sportello. Era in stato di incoscienza e sanguinava dal capo. Avevo pensato al peggio, ma ad una osservazione più approfondita mi sono reso conto che, fortunatamente, la posizione della vettura (ribaltata e poggiata sul fianco sinistro) non gravava sulla testa. Così ho cercato di riportare la macchina sulle quattro ruote, ma il peso non me lo ha permesso. Grazie ad altri due passanti siamo riusciti a sistemare poi la macchina su quattro ruote. La signora è rimasta con il busto fuori dall'auto, stando a testa in giù, con la gamba destra incastrata sotto il volante. L'arrivo di una quarta persona, un'infermiera fuori servizio, ci ha aiutato a tenere sotto controllo battiti e respirazione fino all'arrivo dei soccorsi. Sembrerebbe un'eternità, ma tra il mio intervento e l'arrivo dell'automedica, non saranno passati neanche 10 minuti. In questo frangente, che è sembrato non passare mai, la signora aveva ripreso conoscenza, era vigile e parlava. Ovviamente accusava dolori e fastidi. Sotto indicazioni dei sanitari siamo riusciti a liberarla del tutto. Una volta stabilizzata, è stata caricata in ambulanza. Spero che la signora si riprenda presto e dimentichi questo triste evento". 

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