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Martedì, 30 Aprile 2024
It-alert / Visco

Incendio in un deposito petrolifero, scatta l'allarme

Sarà questa l'emergenza oggetto della simulazione del sistema di IT-alert su una piccola porzione di territorio che la Protezione civile ha programmato per il 25 gennaio

Incendio al deposito petrolifero "ex Total" di via Gorizia a Visco. Ma, in realtà, non è successo nulla. Si tratta di una simulazione per la nuova tranche di sperimentazione di IT-Alert, il sistema di allarme pubblico della Protezione civile che invia direttamente sugli smartphone dei cittadini le segnalazioni relative a eventuali emergenze. Simulazione che si terrà in diverse regioni italiane ma vuole testare l'invio del messaggio di allerta in porzioni circoscritte di territorio. Il test a Visco si terrà il 25 di gennaio.

Come funziona

Questa prima fase dei test del 2024 è dedicata a “porzione ridotte e circoscritte di territorio”, secondo le indicazioni della Protezione Civile. Tra le ore 12 e le ore 13 è previsto un esercitazione tramite il sistema di allarme pubblico IT-Alert nella Regione Friuli Venezia Giulia. In un raggio di due chilometri dall'impianto designato come luogo dell'incidente simulato, tutte le persone presenti riceveranno un messaggio. Questo il testo: "TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO un incidente industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente industriale vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST". Il cellulare diffonderà un avviso acustico fino alla lettura del messaggio da parte dell'utente che sarà di seguito invitato alla compilazione di un questionario anonimo online, utile strumento per la verifica ed eventuale miglioramento del funzionamento del sistema. Si tratta di una sperimentazione che non deve destare nessuna preoccupazione. Non è riferito a un reale incidente industriale ma solo una simulazione per testare il funzionamento del sistema di allerta.
 

Le dichiarazioni

"Dopo la fase di test tecnologici che si è conclusa lo scorso 13 ottobre 2023 coinvolgendo tutte le Regioni e Province autonome italiane, la sperimentazione di IT-alert - ha rilevato l'assessore con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi - prosegue. Se l'esito sarà positivo, il sistema potrà diventare operativo ed essere impiegato per diverse tipologie di rischio. Si tratta di un vero e proprio allenamento per la popolazione che ci permetterà di alzare ulteriormente la guardia di fronte a ipotetiche eventuali calamità". "La simulazione del 25 gennaio - ha spiegato l'assessore - ha un duplice obiettivo: da un lato sperimentare l'utilizzo di IT-alert
su porzioni ridotte e circoscritte di territorio, dall'altro fare un passo avanti nel processo di familiarizzazione con il sistema di allarme pubblico e permettere alle persone di acquisire maggiore confidenza con la ricezione del messaggio per scenari di rischio specifici, con testo declinato in base al rischio e al sito interessato".
 

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