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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Honsell al prefetto: "Gli annullamenti sono ordinati dai tribunali, non dalle prefetture"

Il sindaco risponde alla lettera ricevuta dal prefetto di Udine che ordina l'annullamento della trascrizione del matrimonio omosessuale trascritto nel registro di stato civile del Comune

Continua il braccio di ferro fra il sindaco di Udine e il rappresentante del Governo sulla trascrizione del matrimonio gay.

Oggi, con una lettera indirizzata al primo cittadino, il prefetto di Udine, Provvidenza Delfina Raimondo,  ha ordinato l’annullamento d’ufficio della trascrizione, effettuata nel registro degli atti di matrimonio, delle due donne, di cui un’udinese, residenti all’estero e celebrato il 6 febbraio 2010 ad Hermanus (Sudafrica). Nella veste di ufficiale di stato civile – si legge nella lettera del prefetto – chiedo di dare tempestiva esecuzione al presente provvedimento, procedendo agli adempimenti materiali conseguenti all’annullamento, con l’annotazione, a margine della trascrizione illegittimamente effettuata, del provvedimento prefettizio di annullamento, e dando assicurazione, senza ritardo, dell’avvenuto espletamento di dette operazioni”.

La replica di Honsell non è tardata:  “Stiamo valutando in queste ore la richiesta pervenuta dal Prefetto, anche perché è una novità che credo non abbia precedenti in Italia, dal momento che gli annullamenti fino ad ora disposti sono stati ordinati dai tribunali e non dalle prefetture. Si tratta infatti di casi giuridicamente molto complessi e che richiedono quindi un’attenta analisi”. Il Comune ora potrà comunque presentare ricorso al Tribunale amministrativo regionale entro 60 giorni dalla notifica. Nel frattempo Adele Palmeri, la cittadina udinese al centro della polemica, ha dato mandato ad Arcigay Friuli di valutare ogni possibile azione legale per opporsi al provvedimento.

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