Grida di aiuto dalla parete della montagna, due climber bloccati: trauma facciale per uno di loro
A lanciare l'allarme un'escursionista di passaggio che ha udito le grida di aiuto. Bloccati sulla parete un uomo e una donna rimasta ferita a causa della caduta di un masso.
Sente delle urla provenire dalle pareti della Cima Piccola della Scala, nel gruppo di Rio Bianco, e lancia l'allarme al Soccorso Alpino.
Poco dopo le 15.30 la Sores - a seguito della segnalazione - ha attivato la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino, i soccorritori della Guardia di Finanza e l'elisoccorso regionale. A riferire il fatto, una escursionista che stava camminando nei pressi della parete.
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A chiedere aiuto dalla parete erano un uomo e una donna in difficoltà sulle ultime lunghezze di corda della via Bulfon - D'Eredità.
La donna, di 37 anni, rimasta colpita da un grande masso durante la salita, ha riportato diverse ferite ed un trauma cranico facciale. Il compagno, 47enne, capocordata, della provincia di Udine, era arrivato in sosta e lei aveva appena ripreso a salire, quando, lungo un tratto strapiombante si è staccato il pezzo di roccia sul quale si stava aggrappando, travolgendola.
Sul posto si è portato dunque un primo elicottero attivato dalla Sores, quello dell'elisoccorso regionale con a bordo l'equipe tecnico medica e il tecnico di elisoccorso è stato sbarcato in parete. Il soccorritore ha attrezzato a sua volta una sosta e ha atteso l'arrivo di un altro soccorritore della stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino, uno di quelli pronti a dare supporto dal campo base a Sella Nevea.
Questi ha dunque aiutato il collega nelle operazioni di recupero e ha atteso assieme al capocordata l'arrivo di un secondo elicottero, che si trovava a Moggio Udinese assieme ad altre squadre di soccorritori che stavano intraprendendo un addestramento.