Inventò la grafia del friulano, la Provincia rende onore al catalano Lamuela
La consegna dell'onorificenza si terrà il prossimo 19 luglio a Palazzo Belgrado
“È stata la Provincia di Udine nel 1986 a compiere formalmente il primo passo istituzionale di quel percorso che ha portato la lingua friulana ad avere la propria grafia ufficiale” sottolinea il presidente Pietro Fontanini che martedì 19 luglio alle 9.30 presso la sala giunta a Palazzo Belgrado, consegnerà la medaglia della Provincia di Udine al prof. Xavier Lamuela, già consulente dell’Amministrazione Provinciale per la codificazione della grafia friulana. “Al prof. Lamuela va il ringraziamento della Provincia di Udine per aver dato un contributo fondamentale a quel percorso che dieci anni dopo divenne legge regionale”.
Fu infatti l’Amministrazione Provinciale di Udine, allora guidata dal presidente Tiziano Venier, ad incaricare il prof. Lamuela per l’elaborazione di un testo completo per la grafia della lingua friulana, sulla base delle indicazioni dell’apposita Commissione istituita per tale finalità: i componenti di quella commissione erano Adriano Ceschia (presidente), Silvana Fachin Schiavi, Giovanni Frau, Amedeo Giacomini, Aldo Moretti, Gianni Nazzi, Etelredo Pascolo, Nereo Perini, Giancarlo Ricci, Piera Rizzolatti e Eraldo Sgubin.
La proposta elaborata dal prof. Lamuela, che partendo dalla sistema grafico di riferimento utilizzato dalla Società Filologica Friulana la perfezionò su un modello di lingua normalizzata basata sulla tradizione letteraria del Friuli centrale, fu quindi adottata il 15 luglio 1986 dalla Provincia di Udine. Passarono altri 10 anni e nel 1996 col decreto del presidente della giunta regionale del 6 novembre 1996, ai sensi dell’art.13 della L.R.15/96, la lingua friulana ebbe la sua grafia ufficiale.
“La Grafie Uficiâl pe Lenghe furlane è uno strumento che ha dato un supporto fondamentale al friulano: senza di essa il percorso che ha portato alla creazione di mezzi fondamentali per lo sviluppo della lingua quali il Grant Dizionari Bilengâl Talian Furlan, la produzione editoriale in friulano, sia letteraria sia didattica, la diffusione dei mezzi di informazione scritta, sarebbe stato molto più difficile. E tutto nel rispetto delle singole varianti, come è previsto dalle stesse regole della grafia ufficiale della lingua friulana” conclude Fontanini.
