Controllo sui Tir Ucraini, la Provincia vince la causa
Il Giudice di Pace ha dato ragione a Palazzo Belgrado su un ricorso per trasporto irregolare presentato da un vettore ucraino dopo un accertamento da parte della Polizia Provinciale
A dicembre 2012 gli uomini della Polizia Provinciale, avevano fermato un furgone ucraino contestandogli l’assenza della prescritta autorizzazione per trasporto internazionale di merci extra Ue prevista dagli accordi bilaterali fra Italia ed Ucraina.
Il controllo aveva portato alla contestazione di un’infrazione agli articoli 44 e 46 della suddetta legge per il trasporto internazionale di merci extra Ue senza la prescritta autorizzazione richiesta in ottemperanza agli accordi bilaterali fra Italia ed Ucraina.
Il vettore ucraino, però, aveva presentato ricorso contro la sanzione e la vicenda si è trascinata davanti al Giudice di Pace. Lo scorso 13 maggio, lo stesso giudice di pace di Cervignano ha respinto il ricorso: gggetto della causa, l’errata, secondo il ricorrente, applicazione della sanzione amministrativa in quanto il mezzo era inferiore alle 3,5 tonnellate; l’importo del pagamento in misura ridotta, inoltre, sarebbe stato non corretto ai sensi del Codice della Strada.
Contestazioni che il Giudice di Pace ha rigettato: la multa elevata dagli uomini della Polizia Provinciale in virtù delle leggi sul trasporto internazionale (in cui il tonnellaggio non è una discriminante) e la normativa generale sulle sanzioni amministrative presa a riferimento (Legge 689/1981), sono state infatti applicate correttamente.
