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2,2 milioni di euro per il Centrale: si pensa già al cinema che diventerà

La Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di affidare la gestione direttamente al Cec, Centro espressioni cinematografiche

Affidata direttamente al Centro espressioni cinematografiche la gestione del Cinema Centrale: questa la decisione della Regione Friuli Venezia Giulia dopo l'annuncio dell'acquisto dalla società immobiliare Iusa e l'iniziale ipotesi del coinvolgimento del Centro arti visive. "Il Cinema Centrale di via Poscolle era l'ultima ridotta romantica dei cinema rimasta aperta in centro città a Udine, ma rischiava di chiudere per sempre. La Regione ha deciso di intervenire per salvaguardarlo, con un finanziamento al Cec per il suo acquisto e ristrutturazione. Come stabilito dalla convenzione, il Cinema Centrale sarà restituito per sempre alla città e rimarrà un centro culturale nel cuore di Udine", ha dichiarato l'assessore regionale alla Cultura Mario Anzil.

Direttamente al Cec

La giunta regionale ha dunque approvato lo schema di convenzione con il Centro espressioni cinematografiche (Cec) per l'acquisizione della proprietà e la successiva ristrutturazione del cinema che si trova nel cuore di Udine ed è fermo ormai da giugno. La proprietà privata non intendeva rinnovare il contratto di locazione e il cinema era pertanto a rischio chiusura. L'accordo prevede lo stanziamento a favore del Cec di 2,2 milioni di euro complessivi di cui un milione per l'acquisto dell'immobile e 1,2 milioni per la sua ristrutturazione. "Così è riconosciuto il valore collettivo delle iniziative progettuali consistenti nell'acquisto e ristrutturazione di sale cinematografiche storiche collocate nei centri urbani, chiuse o a rischio di chiusura, al fine di adibirle a centri culturali polifunzionali, vista l'importanza che tali centri rivestono per la vita culturale e la promozione della crescita sociale, economica e turistica del Friuli Venezia Giulia", ha chiosato Anzil. In questo modo la gestione è affidata direttamente al Cec, senza più il passaggio intermedio del Comune di Udine attraverso il Centro arti visive, associazione attraverso cui lo stesso Centro espressione cinematografiche gestisce il Visionario e la Mediateca Mario Quargnolo insieme all'amministrazione cittadina.

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