Trentaquattro nuovi ispettori della Guardi di Finanza: "non sono sufficienti" secondo il sindacato

Sono 34 i nuovi ispettori della Guadia di Finanza che sono stati assegnati al Friuli Venezia Giulia tra quelli partecipanti al 90° corso di formazione. L’arrivo di nuove leve tra le fila delle Fiamme Gialle permetterà una presenza ancor più incisiva nel territorio regionale, a beneficio della qualità delle indagini. Indagini che la Guardia di Finanza sta svolgendo nei vari settori: dal contrasto agli spreco di denaro pubblico con particolare riferimento agli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza all’evasione fiscale nazionale e internazionale, dall’attività antiriciclaggio alla lotta alla contraffazione e ai traffici illeciti di merci, fino al monitoraggio dei movimenti sospetti di denaro contante.

Dal sindacato

Rinforzi accolti con soddisfazione dal sindacato lavoratori finanzieri, che però giudica necessario un ulteriore rafforzamento degli organici. "Questi nuovi innesti – afferma il segretario regionale Armando Gallucci – non bastano a risolvere tutti i problemi di organico: bisogna proseguire su questa strada, chiedendo ulteriore personale da qui al 2025 così da garantire il mantenimento dell'attuale dispositivo di contrasto a una criminalità economica sempre più diffusa e pervasiva". Le numerose operazioni che negli ultimi mesi hanno visto protagonista la Guardia di finanza, per Gallucci, sono la conferma delle attenzioni delle organizzazioni criminali per il territorio del Friuli Venezia Giulia, in particolare in questa difficile congiuntura storica ed economica. "Al di là dei flussi molto intensi del traffico d’armi e di stupefacenti – conclude Gallucci – è fondamentale rafforzare il presidio di tutto il territorio: si pensi ad esempio alla Carnia, dove sono stati gli stessi sindaci a segnalare una scarsa presenza di forze dell’ordine, facendosi interpreti di un’istanza di sicurezza che arriva dai loro cittadini e che riguarda, noi crediamo, il territorio di tutta la regione".