Ladri nel frutteto dell'università, distrutti 15 anni di ricerca
Sconosciuti si sono portati via alcuni quintali di mele di piante che erano oggetto di studio dal 2008. I risultati della ricerca dovranno essere posticipati di un anno
Furto di mele nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 settembre. A essere saccheggiato il frutteto dell’azienda agraria universitaria Antonio Servadei di via Pozzuolo. I ladri hanno usato una cesoia per aprirsi un varco nella recinzione dal lato dell'ex ospedale psichiatrico Sant'Osvaldo. Hanno rubati diversi quintali di frutta in tre filari del meleto oggetto di studio da parte dei ricercatori di Uniud dal 2008. Lo studio aveva. Per portarsi via le mele sono entrati nel frutteto con un furgone.
Come riportato dal Messaggero Veneto, il professor Raffaele Testolin, uno dei principali promotori dell'iniziativa anche se ormai in pensione: "L’obiettivo dello studio era ottenere una mela che richieda poco o nessun trattamento. Eravamo praticamente alla fine ma, a questo punto, dovremo attendere un anno in più per i risultati finali. C’è rabbia perché chi ha rubato le mele non ha idea del lavoro che abbiamo fatto per arrivare a questo punto: abbiamo iniziato nel 2008, partendo da 250 incroci siamo arrivati a 17 mila piante valutate, da cui sono stati selezionati i 75 meli presi di mira". Oggi verrà formalizzata la denuncia alle forze dell’ordine. Indicazioni importati sui responsabili di un furto, probabilmente "su commissione", come sostiene Testolin, potrebbe arrivare dalle telecamere di videosorveglianza installate nell’area.
