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migliaia di euro di danni / Tavagnacco / Via Palladio, 64

Spaccata nel magazzino di bevande: non trovano contanti ma fanno danni per migliaia di euro

Tentato furto all'Idea Srl di Tavagnacco: l'allarme è scattato all'1 di notte tra giovedì 24 e venerdì 25 agosto. Malviventi hanno forato un muro in cemento armato, tre pareti interne e spaccato una vetrata ma non hanno trovato contanti

Sapevano dove andare e come fare, evidentemente. E, probabilmente, studiavano il colpo da tempo perché il modo in cui ignoti hanno provato a entrare nella sede della Idea Srl di Tavagnacco lascia pochi dubbi. I malviventi hanno tentato un furto nella ditta di importazione, vendita e distribuzione di bevande, nella notte tra giovedì 24 e venerdì 25 agosto, forando un muro perimetrale di cemento armato, tre pareti interne e abbattendo una vetrata per crearsi un percorso fino alla zona degli uffici dove speravano di trovare il bottino ipotizzato. "Con i pagamenti elettronici sempre più utilizzati, a discapito del contante, e per scoraggiare furti, oramai non sono più presenti contanti o valori, se non un fondo cassa di qualche decina di euro", ci fanno sapere i titolari della ditta. Ma adesso parte la conta dei danni che, a spanne, sarà di svariate migliaia di euro.

Le immagini del tentativo di furto all'Idea Srl

  • Furto all'Idea di Tavagnacco

I fatti

L'allarme è scattato al'1.02 della notte tra giovedì 24 e venerdì 25 agosto presso la sede di Idea Srl in via Palladio 64 a Tavagnacco. Sul posto sono giunti, inizialmente, i Vigili Notturni e Daniele Passone, uno dei titolari. Allertati i carabinieri di Udine. Da una prima ispezione esterna non sono risultati segni di effrazione, a testimonianza dell'accuratezza del piano: solamente una volta entrati nel magazzino si sono potuti notare i segni del tentativo di furto poiché per entrare, i malviventi, dopo aver tagliato la recinzione esterna dall' azienda adiacente hanno forato uno dei muri perimetrali in cemento armato. Una volta all'interno, i ladri si sono fatti strada fino alla zona degli uffici, forando altri muri interni e abbattendo una vetrata, distruggendo tutto ciò che capitava a tiro. Il percorso avrebbe dovuto eludere i sensori dell'allarme, ma il sofisticato sistema è scattato ugualmente allertando la vigilanza privata. Una volta dentro gli uffici i malviventi hanno messo a soqquadro scrivanie, armadi, controsoffitti, cassetti, con la speranza di trovare valori e contanti, senza però scovare nulla. "Probabilmente cercavano una cassaforte che non c'è mai stata e credevano di trovare contanti che non teniamo", continuano i titolari confermando che, dal magazzino, non sono state rubate nemmeno bevande.

magazzino

"Date le modalità si presume che i malviventi conoscessero molto bene la planimetria e il posizionamento dei sensori dell'allarme", confermano i titolari. "Inoltre sembrerebbe che i malviventi avessero pianificato di ritornare qualche attimo dopo la demolizione del muro perimetrale nel caso fossero riusciti a eludere l'allarme, poiché da fuori erano state posizionate delle casse in plastica a copertura del buco da dove sono entrati, così da non far notare esternamente dalla vigilanza che fosse avvenuta un'effrazione". Invece, la guardia giurata del Corpo Vigili Notturni ha proceduto a un'ispezione approfondita che ha permesso di scoprire ciò che era avvenuto realmente. Fino al ripristino dei danni subiti sarà presente un presidio 24 ore su 24 di una guardia giurata armata del Corpo Vigili Notturni. 

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