Fermato uno dei componenti della banda che truffava gli anziani
Il complice era stato arrestato grazie alla collaborazione con la Polizia di un'anziana signora di Udine che aveva fatto finta di cadere nella trappola
Fermato anche un altro dei componenti della banda che, nei giorni scorsi, aveva cercato di truffare un'anziana signora di Udine. In quell'occasione la signora aveva collaborato con le forze dell'ordine facendo arrestare, in flagranza di reato, un cittadino di nazionalità slovacca.
Prova a truffare un'87enne, lei sta al gioco e lo fa arrestare sul pianerottolo di casa
Le indagini
Le successive indagini della questura di Udine per trovare i componenti della banda di malfattori si sono concentrate sulla macchina su cui era arrivato a Udine il truffatore arrestato a Ferragosto. L'auto era stata avvistata in città mentre alcuni tentativi di truffa si erano registrati a Mortegliano con telefonate ad anziani che millantavano un figlio o un parente gravemente malato e bisognoso di soldi per le cure mediche. L'auto è stata fermata dagli agenti della Polizia della Squadra volante, con il supporto della Squadra mobile. Al suo interno tre persone, una delle quali è stata identificata come l'autista della truffa di Ferragosto. Si tratta di un 48enne della Repubblica Ceca. L'uomo è stato denunciato per concorso in truffa ai danni dell'87enne udinese.
Come agivano
I due soggetti noleggiavano auto di grossa cilindrata con targa straniera e soggiornavano all'estero, subito dopo il confine italiano. Una volta effettuato il colpo ai danni delle persone anziane che veniva truffate, si allontanavano velocemente in autostrada facendo perdere le loro tracce e si recavano oltre confine, sicuri di non essere beccati.
Accertamenti in corso
La Polizia sta verificando che non ci siano altre vittime truffate dai due fermati. Purtroppo le persone anziane sono restie a denunciare fatti del genere per vergogna e per paura di essere derise o commiserate. Gli agenti raccomandano ancora una volta di diffidare sempre di strane telefonate con richieste di consegnare a sconosciuti denaro o gioielli per aiutare qualche parente in difficoltà. Nella quasi totalità dei casi si tratta di truffe.
