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Due reati in due giorni / Centro / Via Roma

Rapina, arresto, processo, libertà, furto e nuovo arresto: tutto in 24 ore

Protagonista della vicenda un 25enne senza fissa dimora. È stato individuato per due giorni di fila dagli uomini delle volanti

Prima ha rapinato un ragazzo del suo smartphone, il giorno dopo ha rubato un capo d'abbigliamento in un negozio. Sempre lui, nel giro di sole 24 ore. Se l'è cavata (in attesa di processo) con la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, quello che comunemente si chiama obbligo di firma. Il protagonista della vicenda è un 25enne cittadino marocchino, senza fissa dimora sul territorio nazionale. 

I fatti

Il primo episodio si riferisce a martedì 28 novembre. Gli agenti della Squadra volanti della questura di Udine sono stati allertati su segnalazione di un cittadino minorenne che, mentre si trovava con alcuni amici all’interno di un bar di Piazza Matteotti, è stato avvicinato dal 25enne che, servendosi del classico pretesto di chiedere una sigaretta, è riuscito a sottrargli con destrezza il cellulare. Accortosi dell’accaduto, con l’aiuto di un amico, il minore ha attivato la localizzazione del proprio telefono, che gli ha consentito di individuarlo tra le mani dello stesso marocchino in una via poco più distante. In quel frangente il ladro dopo una discussione, ha aggredito il ragazzo è si è dato alla fuga. L'intervento degli agenti ha consentito di individuare il fuggitivo in via Roma, mentre egli stava per cedere la refurtiva. L’uomo, già gravato da numerosi precedenti specifici, è stato indagato in stato di arresto per il reato di rapina impropria e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per il successivo rito direttissimo. In seguito all’udienza di convalida e al rito direttissimo il giorno dopo l’uomo è stato rimesso in libertà, ma solo dopo poche ore è stato sorpreso dopo aver rubato un giubbotto da una negozio del centro. Bloccato dagli uomini di una Volante, che si accorgevano che il soggetto era lo stesso intercettato il giorno prima, indossava il capo di abbigliamento sul quale era ancora visibile l’etichetta. Poco dopo è arrivato sul posto il responsabile del negozio derubato. Così il 25enne è stato arrestato nuovamente e sottoposto all'obbligo di firma nell'attesa di un nuovo giudizio. 

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